Alberi che si spogliano, che si privano. Uno dopo l'altro, chi prima e chi dopo, tutti. Tutte quelle foglie, ora accolgono la terra. Una più grande, una più piccola, bensì foglie nessuna che non sia vissuta. Noi come loro ci priviamo di noi stessi, o diversamente dovremmo amarci. [continua a leggere »]
Angelo Gabriele Mazzolla
Composto venerdì 2 novembre 2012
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