Scritto da: Gianluca Frangella

La bolla di sapone e il gatto


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Da un sospiro nacque una bolla di sapone e subito volò nell'aria. Il vento la dondolò su di un fiore, il quale, meravigliato nel vedere il suo splendore le domandò: "Come sei bella! Chi sei?"
"Sono una bolla di sapone e quel che vedi è il tuo riflesso..."
Il fiore arrossì e con un petalo l'accarezzò: bastò quel gesto e la bolla di sapone riprese a volare fino ad arrivare vicino al battito d'ali di una farfalla. Questa, nel vederla così bella, continuò a farla danzare come fosse una delicata ballerina e, quando la bolla le disse: "Mi dispiace, devo andare."
La farfalla le domandò: "Così presto? Mi dispiace, sei così incantevole e delicata... dimmi chi sei, prima che riparti per la tua strada."
"Sono una bolla di sapone e quel che vedi è il tuo riflesso..."
Nel sentire questo, la farfalla, s'inchinò, sbattè più forte le ali dall'emozione e la fece di nuovo volare in alto nel cielo, cosicché anche il sole la potè notare. Si fece spazio tra le bianche nuvole e le sussurrò: "Che meraviglia! Che splendore! Chi sei tu che splendi più del Sole?"
"Sono una bolla di sapone e quel che vedi è il tuo riflesso..." ... [segue »]
Composto giovedì 15 maggio 2014

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