Poesie inserite da Daniela Cesta

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Scritta da: Daniela Cesta

Armonie

Un'esplosione di verde smeraldo
nei boschi, valli, monti,

affascina mente e cuore
emoziona nel profondo, cinguettii festosi,

nell'aria e sulla terra il grillo frinisce
il vento di primavera che, scuote ogni fronda

come una melodiosa musica
sembra arrivare dal cielo,

un'eterna poesia evanescente
scritta dagli alberi in festa

risvegliatisi dal sonno freddo invernale
la primavera non esprime ricordi,

ma gioia di vivere il presente
nella solennità gioiosa del verde.
Composta mercoledì 13 maggio 2020
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    Scritta da: Daniela Cesta

    Un'altra primavera

    Armonia inconfondibile che avvolge
    lo spirito, ogni cespuglio e albero
    intorno a noi, verde smeraldo che allieta gli occhi

    l'incredibile trasformazione della terra
    fiori di ogni colore e farfalle ballerine
    sconvolgente bellezza, dono di Dio

    per l'intera umanità, i fiori nascono dappertutto
    sulla terra, sulle rocce, nei posti più impervi
    rallegrano ogni cosa con i suoi colori incredibili

    aromi infiniti, montagne che si trasformano da morte a vive
    gorgoglianti ruscelli rilassano la mente, il silenzio inimitabile
    che circonda in un insieme di sussurri, trasportati dal vento

    malizioso, di primavera, gioia unica, peculiare della vita che rinasce
    potenza e semplicità, il grande segreto che ha ogni germoglio
    che prepotentemente nasce di nuovo a primavera

    come un inno alla vita,
    come un canto d'amore possente
    come la gioia di una madre dopo aver

    messo al mondo il proprio figlio,
    lo Spirito arriva dall'alto dei cieli, da un cuore immenso
    come quello del nostro Creatore.
    Composta sabato 9 maggio 2020
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      Scritta da: Daniela Cesta

      Pensiero pomeridiano sotto il coronavirus

      Nel silenzio di primavera, in un pomeriggio assolato
      sono in ascolto, del cinguettio degli uccellini
      il garrire festoso, di uno stormo di rondini

      ma il suono melodioso di una cinciallegra
      mi fa voltare verso un albero, armonia variegata
      da suoni diversi, a seconda delle situazioni.

      Il canto musicale di una capinera è inconfondibile,
      ella non canta quando è in volo, ma mentre è su un ramo,
      ferma e tranquilla, allieta soddisfatta coloro che l'ascoltano.

      Ma all'improvviso il canto del rondone, acuto, stridulo,
      molto lungo, essi sono sempre in volo,
      si posano nei nidi solo per deporre le uova,

      dunque se vedete un rondone in terra, aiutatelo perché
      significa che è in difficoltà!
      Ohooo sento il cuculo con il suo verso ritmato, cu cu... cu cu,
      amo il cuculo, il suo canto accompagna me

      da quando ero bambina, allorché mia nonna,
      raccontava filastrocche su di lui, maggio e il canto del cuculo,
      sotto il caldo sole lucente e caloroso

      nelle giornate lunghe dove sembra che,
      il sole non tramonti mai, tra sbuffi di vento dispettoso,
      nuvole ballerine e il verde smeraldo

      che riempie i nostri occhi e colma il cuore di gioia.
      Il virus uccide gli esseri umani ma non la natura
      che rimane intatta, nella sua bellezza di sempre.
      Composta venerdì 1 maggio 2020
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        Scritta da: Daniela Cesta

        Pensiero primaverile

        il silenzio segue me, in questo tempo di virus
        nelle sensazioni angoscianti del cuore
        in questa strana primavera di pandemia.
        Silenzio regna dal cielo alla terra, avvolge l'anima mia
        confonde il mio cuore, cospargendolo di piccoli brividi
        il cinguettio gioioso, degli uccelli nel primo mattino
        rallegra lo spirito ribelle, come il ticchettio della pioggia battente
        i raggi brillanti del sole primaverile, illuminano l'orizzonte
        e le folate di vento intraprendente che scompigliano i capelli
        fanno dimenticare la pandemia che opprime ogni persona
        la natura sorride, abbraccia, ama, continua il suo cambiamento
        è indifferente ai problemi dell'umanità, in questo tempo di chiusura
        di fabbriche, negozi, scuole e quanto altro
        prati, boschi, cielo e terra sembrano respirare ancora di piu,
        macchine ferme, la vita dell'uomo sembra stabile
        e gli animali liberi di raggiungere i centri abitati,
        l'Italia è immobile fino al 4 di maggio, poi lentamente
        inizierà a riaprire ogni cosa, sperando che i contagi non riprendano
        ma avremo sulla bocca e sul naso
        una mascherina che non potremo togliere
        insieme ai guanti. Che Dio benedica tutti.
        Composta mercoledì 29 aprile 2020
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          Scritta da: Daniela Cesta

          COVID-19

          È caduto su di noi
          qualcosa di inconcepibile
          di oscuro e invisibile

          un mostro che non immaginavamo esistesse
          nella nostra meravigliosa terra
          piena di storia, cultura, tradizioni antiche

          bellezza, leggiadria, nei quadri dei nostri
          grandi pittori, che nel corso dei secoli
          hanno rappresentato l'Italia,

          le nostre città sono musei a cieli aperti
          gli antichi romani hanno posto basi profonde
          hanno forgiato la nostra identità

          il nostro carattere, le basi delle nostre leggi,
          circondati da mari meravigliosi, isole, vulcani,
          montagne, laghi e fiumi, in Italia nulla manca.

          Cattolici, ligi alle tradizioni della chiesa
          vivevamo le nostre splendide vite
          fino a un giorno di febbraio, dove tutto iniziò

          un virus che uccide persone di tutte le età,
          sventrando i polmoni, il respiro se ne va...
          lo chiamano Covid-19. Famiglie scomparse

          divise, lontane, che non si vedranno più.
          L'assassino è tra noi, spietato e silenzioso
          non concede tregua, non accenna ad andare via.
          Composta venerdì 17 aprile 2020
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            Scritta da: Daniela Cesta
            Strade deserte e silenziose
            tutto sembra calmo,
            ma è solo apparenza
            siamo in guerra senza bombe
            ma con tante lacrime e paura.
            Terrore di un mostro invisibile
            che non conosciamo, che ferma il nostro respiro
            che ha sconvolto la nostra vita quotidiana
            non abbiamo sentito la carezza della primavera
            perché viviamo chiusi in casa
            a vedere i dati di una pandemia
            arrivata improvvisamente.
            Composta martedì 31 marzo 2020
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              Scritta da: Daniela Cesta
              E aprile arrivò, sequestrati anima e corpo
              da dietro i vetri di una finestra, chiusi in casa
              prigionieri per un virus mortale,
              non abbiamo goduto dell'entrata della primavera,
              ne delle carezze del suo vento
              viviamo reclusi tra le mura di casa
              non coglieremo i fiori di aprile,
              piangiamo a volte per il nostro paese,
              da nord a sud, dalle Alpi agli Appennini,
              con i loro splendidi villaggi,
              laghi e fiumi che l'attraversano, boschi e valli
              città piccole e grandi, cariche di storia,
              che hanno donato civiltà al mondo
              pieni di musei a cieli aperti,
              capolavori inimitabili, delle persone del nostro passato
              noi siamo un popolo affabile, che vive con amici e parenti
              amiamo il bar, gli aperitivi, il parlare e sorridere
              amiamo vestire bene, sfoggiare la nostra conoscenza
              ascoltare il cinguettio gioioso degli uccelli a primavera,
              aprile e i suoi mandorli in fiore, densi di profumo
              inebria spirito, sublime estasi che mostra la gloria di Dio,
              aprile italiano di questo terribile anno, città vuote e deserte
              villaggi come fantasmi, boschi, valli e campagne
              appartengono ora agli animali, le persone vivono in casa
              chiusi senza vedere nessuno, periodo peggiore per un italiano.
              Migliaia e migliaia di morti in questa nazione, che una volta portati in ospedale, i loro familiari non hanno più visto e non vedranno più.
              Senza un funerale, ne un addio, ne un ultimo sguardo,
              migliaia di povere anime che hanno tenuto la mano di
              una infermiera vestita come un astronauta, che tratteneva le lacrime
              aprile è arrivato e noi dobbiamo avere solo speranza e
              amore per un passato che non dimenticheremo mai.
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                Scritta da: Daniela Cesta

                Tempo di virus

                Che strano tempo attanagliati
                dalla morsa di un mostro
                che oscura i nostri polmoni
                e non ci fa respirare.

                Prigionieri in casa per difenderci
                in una strana primavera
                tra il sole, la pioggia e la neve
                in un silenzio assordante, dal sapore di morte

                migliaia e migliaia di persone
                che non sono più di questa umanità
                all'improvviso è piombato su tutti noi
                un killer lacerando la nostra vita.

                Non ci sono farmaci ne un vaccino che
                neutralizza il male, non ci resta che pregare
                chiedendo aiuto al signore, mentre il battito
                del nostro cuore aumenta per la paura.

                Abbiamo grandi timori e ci domandiamo
                "perché è successo?" Una tragedia che
                ha trascinato i popoli in un tunnel
                dove ancor non si vede la luce.

                Che ne sarà di noi? Dei nostri figli
                dei nostri nipoti, del futuro e del mondo che verrà.
                Di una cosa sono sicura, la natura sopravviverà
                e vincerà nella sua sgargiante bellezza

                il creato è stato voluto dal creatore
                l'umanità lo ha violato.
                Composta sabato 28 marzo 2020
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                  Scritta da: Daniela Cesta

                  L'incubo

                  L'incubo che stiamo vivendo
                  sembra senza fine...

                  il virus killer che sta uccidendo
                  migliaia di persone, incute terrore

                  tutto è cambiato all'improvviso
                  senza preavviso, senza avvertimento

                  il male è entrato nelle nostre bocche, narici e occhi
                  velatamente come un enzima incolore e velenoso

                  si è appoggiato nei nostri polmoni
                  scavando morte e togliendoci il respiro,

                  sembra un altra realtà, un altro mondo
                  a volte non sappiamo più chi siamo

                  ne dove andiamo, cosa ci aspetta nel futuro,
                  a volte pensiamo di non avere un futuro

                  che sia l'inizio della fine. Incubo.
                  I sopravvissuti forse avranno imparato

                  un nuovo modo di vivere, l'amore verso la creazione
                  rispetto, umiltà, onore, ottemperanza verso Dio,

                  gli uomini e l'intera umanità.
                  Forse.
                  Composta martedì 24 marzo 2020
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                    Scritta da: Daniela Cesta

                    Fine dell'autunno

                    Tempeste di vento e forte pioggia
                    l'autunno fugge in questo modo

                    con l'inverno e il Natale che arriva,
                    giornate scure, con nebbia fredda,

                    colori sfumati, paesaggi brumosi,
                    come il nostro spirito sonnolento

                    che ama stare vicino al fuoco con
                    la luce della sola fiamma del camino.

                    Mentre i pensieri si accavallano
                    e infine si placano nell'oscurità silenziosa,

                    l'armonia arriva dalle foreste, pendii della montagna
                    torrenti impetuosi, gonfi di acqua che scroscia

                    con elegante bellezza, sulle rocce, come
                    spuma magica di una fata di estrema bellezza!

                    Gli alberi sembrano dormire, assenti, come morti
                    ma, la loro linfa vitale, i suoi enzimi, sono più vivi che mai!

                    Ascolto il loro richiamo in lontananza, respiro il loro mistero
                    sento la loro energia, che avvolge il mio cuore.
                    Composta sabato 21 dicembre 2019
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