Immeritato bacio
trasuda impazienza
Giuda inconveniente
semina parole
spargi sale
spargi ancora del sale
dividi il sonno dalla veglia
e le stelle brilleranno il destino
budda dormiente
sul ciglio della vita
insegna a ridere
solo di noi stessi.
Il giorno che si spegne
La sacralità della carne
La compagnia della mente
Buio pesto
tutto intorno
e un odore immenso
di rosa
forse rosargento.
È che l'arte nell'arte
si consuma
a suon di nostalgiche intrusioni
Voglio devolvere il mio nome
al monte degli ingegni
Agli uragani mobili
dei concetti confezionati.
Energia solare
voglia di andare
visioni sbiadite
di corpi inceneriti.
Strada semi buia
gli alberi sul ciglio
sembrano cera.
Passeggiate peripatetiche-
La pioggia è battente
sugli altari desueti.
La pioggia scivola
sulle foglie del melo-
Inutile parlare.
Nell'occhio fisso
istanti di riflessione
Nel corpo immobile
momenti interminabili.
Sono la dicotomia del pensiero
Sono il sentimento in diagonale
Sono il trapassato mentale.