Poesie inserite da C. De Padua Visconti

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Scritta da: C. De Padua Visconti

Amore artificiale

Sono come pungoli
i ricordi di te.
Hai amato come una mantide
divorando poì le mie emozioni
mentre assaporavo
le tue labbra avvelenate
e mi saziavo di un amore
artificiale.
In questo tuo gioco
hai distrutto il mio cuore
e hai lasciato la mia anima
afflitta.
Invece il mio amore era puro
intenso
limpido
ma tu in questo romantico stagno
hai irrorato inganno
ambiguità
perché forse
l'amore
non lo avevi
e non l'hai
mai vissuto!
Composta giovedì 20 luglio 2017
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    Scritta da: C. De Padua Visconti

    Ho idolatrato il tuo tempo!

    Ho idolatrato il tempo dell'amore vissuto con te!
    Quegli abbracci erano ancore che fissavano le
    note dell'amore sul mare in burrasca.
    I baci i nostri baci sembravano
    attraccati nel porto della sensualità
    ove onde di carezze c'inoltravano
    in gaie emozioni d'amore.

    Ho idolatrato il tempo vissuto con te
    attimi segnati dalle stelle quando le
    nostre bocche salate sussurravano passione
    sotto la flebile luce di luna falciata.

    Ho idolatrato le tue mani,
    delicate piume sulle mie gote
    a solleticarmi tutto il mio corpo
    in un fremito simile al fogliame di un pioppo
    sballottato dal maestrale.

    Di te non dimentico nulla,
    hai tracciato nell'anima
    tutti i minuti più belli
    momenti che io rievoco come ricordi di
    un ineguagliabile amore vissuto
    con intensa passione!
    Composta martedì 27 giugno 2017
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      Scritta da: C. De Padua Visconti

      Amore irrefrenabile

      T'amo come mai amai una donna!
      Quest'amore così prorompente
      così irrefrenabile, prospera come un abete
      irrigato alla riva di un fiume!
      Immune dal prosciugamento
      del sentimento, un sempreverde
      dal cui fogliame ridente
      io mi prostro come un felice neofita.
      Ti amo quando ti penso, ti amo quando ti parlo,
      ti amo quando ti amo in ogni momento
      come adesso che scrivo e descrivo
      questa dolce passione!
      Non riesco a distrarmi dal pensarti
      dall'immaginarti, dal desiderarti,
      costantemente il tuo profumo
      alberga sulle mie labbra,
      le tue chiome dorate
      m'avvolgono ripetutamente
      sfiorano il mio viso
      mi accarezzi da lontano,
      Ti amo e la morte
      sarebbe un dolce sollievo
      se il destino decidesse
      di dividerci!
      Composta lunedì 19 giugno 2017
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        Scritta da: C. De Padua Visconti

        Promesse degli uomini

        Sono piccoli raggi di speranza
        che sfiorano la mente
        in questo mondo perdente!
        Ginepraio di notizie
        infiammano la quiete
        satira sardonica
        e sentimenti gitani!
        Sono come foglie secche
        le promesse degli
        uomini, cumuli di marciume
        sono le loro false speranze,
        mentre l'urlo dei moribondi
        ignorato in un mondo di guerra!
        C'è siccità di bontà
        e frutti poveri di amore,
        non c'è cuore,
        né compassione!
        Siamo tutti guerrieri perdenti
        che imbracciano armi della vanità,
        si sale al dio potere e al figlio denaro
        invano, un giorno la morte
        li prenderà e tutto svanirà!
        Composta domenica 18 giugno 2017
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          Scritta da: C. De Padua Visconti

          Il dolore che brulica dentro

          Duole il petto
          in questo viale stretto
          della speranza errante
          della vaga illusione
          del miraggio
          che tento di agguantare
          ma invano.
          Tutte le membra del corpo
          sembrano rami secchi
          di un albero malato
          c'è siccità nell'anima mia
          dei baci tuoi, dei tuoi abbracci,
          questa tua assenza che penetra fino
          al midollo rode l'anima
          non faccio che masticare
          il tuo distacco con amaro sapore
          del dolore che brulica tutto il mio corpo!
          Oh se tu amore sapessi
          quanto mi manchi, quante volte
          ho rinnegato la mia esistenza se
          priva anche di un solo attimo della tua assenza,
          oh amore quanti ti amo in quelle lacrime
          che attraversano il mio viso, quanti vuoti
          solcano nello scorrere di questo
          maledetto tempo privo dei tuoi sollazzi
          delle tue attenzioni, della luce dei tuoi occhi,
          del sapore delle tue labbra!
          Adesso sono una cometa senza meta
          priva della luce del tuo amore
          così sei passata con tutta la tua fulgida
          luce quando insieme come un eclissi
          tutto oscuravamo per affiancarci in quella
          indimenticabile danza dell'amore!
          Mi manchi stella, mi manchi amore!
          Composta sabato 10 giugno 2017
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            Scritta da: C. De Padua Visconti

            Lo zampillare dei tuoi baci

            Amore mio,
            del tempo che invano ho buttato
            al vento lo vorrei riscattare
            per consumarlo con te!
            Le mie notti insonni,
            il mio letto vuoto,
            un deserto privo
            dello zampillare dei tuoi baci!
            A ingannare la tua parvenza: Sogni, placebo
            al vero amore!
            Ovunque tu sia il mio pensiero
            ti raggiunge, ti sento vibrare
            nei tuoi oggetti che stringo,
            nel soave profumo
            che da essi aleggia
            e respiro come per sentirti vicina!
            Logora l'anima la tua assenza
            senza te io sono un viandante senza meta
            dove serpeggia inerzia e dolore!
            Sono una farfalla priva di ali
            che alberga sul fiore della speranza
            aspettando il nettare della tua presenza!
            Ti amo!
            Composta martedì 30 maggio 2017
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              Scritta da: C. De Padua Visconti

              In questo rugginoso tramonto

              Osserverò l'ultimo raggio
              di sole in questo
              rugginoso tramonto di maggio
              e penserò ai tuoi capelli rossi
              abbagliati da quella
              luce d'estate
              di un anno fa!
              Vidi i tuoi capelli
              chiome rossastre
              mosse dal zefiro,
              distendersi sulle tue marmoree
              spalle.
              E le tue gambe, colonne
              possenti muovevano il tuo esile corpo.
              In quell'attimo
              scoccò il tempo dell'amore;
              fummo entrambi
              imprigionati da un alchimia
              di sensi
              che rese prigionieri
              i nostri corpi.
              Uno sguardo, rare parole
              e tutto fù così magico
              inspiegabile,
              incomprensibile!
              Fu come se le anime nostre
              avessero complottato
              a nostra insaputa,
              avevano coniato un incontro
              un sodalizio
              inaspettato!
              Tu, io, noi
              da sempre
              avevamo atteso
              quel magico canto
              che suona l'amore.
              Quella mistica attrazione
              dove
              la forza del destino
              in azione
              plasma
              e modella
              le anime
              che si amavano
              ma si aspettavano!
              Composta mercoledì 24 maggio 2017
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                Scritta da: C. De Padua Visconti

                Quel bacio che tanto bramai

                Nulla saboterà
                questo solido sentimento.
                Tempeste e turbini
                che l'anima mia attraversa,
                le piogge di lacrime
                che inondano le mie gote,
                le rughe sul mio cuore;
                ferite di un dolore permanente,
                io le governo
                come il timone
                di una nave.
                L'amore mi porta a te
                pur soffiando venti
                turbini e tempeste,
                io mi aggrapperò
                alla tua anima
                mia amata!
                Non temerò i fulmini del destino
                saprò schivare
                le nebbie della sventura
                in questo marcio mondo
                e griderò fino al cielo
                che noi siamo sostanza
                mescolata in un corpo
                che vive in due!
                Composta sabato 1 aprile 2017
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                  Scritta da: C. De Padua Visconti

                  Il bacio che tanto bramai

                  Fra il dissonante frastuono
                  la sua voce accarezzò
                  la mia anima come
                  l'eco di una lontana melodia
                  e ne fui attratto!
                  Come la fulgida luce di
                  un lampo m'apparve
                  nella sua smisurata bellezza,
                  nei suoi occhi un bagliore
                  nelle sue mani un fiore!
                  Sentii un ardente desio
                  percorrere la pelle
                  dalle sue vesti
                  discinte si elevavano
                  marmoree le sue spalle,
                  e nel petto mio
                  il cuore faceva rumore
                  da tanta armonica bellezza!
                  Fissai i suoi occhi
                  sembravan tremanti stelle
                  ardenti pupille
                  dove annegai
                  nella loro luce
                  per fondermi in un bacio
                  che tanto bramai!
                  Composta sabato 1 aprile 2017
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