Le migliori poesie inserite da Angela MORI

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Angela MORI
Fermati tempo in quel sorriso,
di quei baci a seguire
non voglio sentir sapore,
bloccati, un attimo prima dell'amore,
un solo eterno battito del cuore,
è ciò che voglio udire...
Frenati tempo,
In quelle foglie alzate dal vento,
In quel rosso, freddo tramonto
Non farmi morir di lui,
l'interprete dei miei pensieri
blocca la sua voce in quel ultimo "ti amo"
e poi spazza via da me,
ogni suo singolo ricordo.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Angela MORI

    L'amante

    Disperato il tuo impulso,
    divora il tuo silenzio.
    Tenace e perverso,
    non ha tempo,
    solo capriccio,
    senza colpa nell'atto
    a tuo contrario,
    al mio cospetto,
    giustiziere e martire,
    allo stesso tempo,
    tu,
    passione e sentimento,
    fugace, meschina canaglia,
    che ardi in fiamme dell'inferno,
    che innalzi e alimenti,
    erotismo e appagamento,
    inquietudini abissali senza intento,
    che non spirano come i giorni,
    in pochi istanti.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Angela MORI

      La passione di cappucetto rosso

      La passione di cappuccetto rosso.
      L'ho voluto io quest'incubo,
      cercandoti tra i fitti tralci di un bosco,
      intrecciati e umidi di bruma
      nel tetro della notte.
      Li ho voluti io quei graffi sulla pelle,
      con spine di cupe rose
      e foglie putride e ingiallite,
      sotto la vecchia faccia della signora in cielo,
      che spiava gelosa ogni respiro.
      Ho corso a lungo,
      seguendo il tuo ululato,
      Forte da graffiar l'udito...
      Ho voluto togliermi di dosso
      la seta di un rosso mantello,
      sporcar di rossetto la tua bocca,
      lambire cosi l inferno,
      farmi posseder dal vento
      che bruciava dentro te.
      Ho cercato e voluto
      i tuoi palmi forti su di me,
      Il tuo sapore d odio e rabbia,
      ho voluto sdraiarmi su pozze di fango,
      contaminare il mio corpo con il tuo
      ho voluto amarti in nemesi di gioia,
      in quella notte di smania e trasgressione,
      tra le creature che popolano gli incubi,
      con te che corrodi il mio cuore
      e ti nutri del mio dolore.
      Composta venerdì 26 luglio 2013
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Angela MORI

        Lingua

        Disgusto mi dai
        Aspide vermiglio,
        Fermati e muori
        In quella sporca prigione
        Che odora di fumo e liquore
        Non dimenarti più
        Cercando di sputar rancore.
        Raggrinzito e livido
        Prova a gustar
        Il sapore del miele
        Non solo fiele
        Deve esser tuo vitto,
        Della crudeltà dei tuoi pensieri,
        Io voglio fuggire.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Angela MORI

          Ciò che sento

          Se solo sapessi
          di cosa si nutre la mia pena,
          che si accresce dentro,
          con infinito male,
          arriverei forse a mitigare l'amarezza,
          procurando cura all'anima che singhiozza.
          Corre il mio corpo,
          e la mente è vuota,
          evado tra il vento
          che tumultua tra i capelli.
          Gli occhi che bruciano
          e gli urli alla gola,
          dimmi cos'è che mi divora?
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Angela MORI

            A te che amo tacendo

            Ti amo perché sai piangere,
            Dentro e fuori di te,
            Perché sei un sogno
            Che non muore all'alba
            E un pensiero che non si scalda
            Solo a meridione.
            Sei un inquieto sospiro
            Al rosso del crepuscolo,
            E una frenesia audace nell'oscurità,
            Prima che giunga il sonno.
            Ti amo perché sai sorridere,
            Eclissato nel silenzio
            Dei tuoi giorni.
            Tu sei potente e sei tenue,
            Solitario nell'eremo
            Che attorno a te hai costruito
            E la mia presenza verso te,
            È silente e assidua
            Come un'ombra che non chiede e ama.
            Me ne sto ad adorarti,
            Mentre la notte si consuma
            Sul tuo volto,
            Che non vedo ma sfioro,
            Con un bacio e una preghiera.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Angela MORI

              Notte con lui

              La notte gli cade addosso,
              ombrosa e screziata d'argento;
              soave il suo sonno cela,
              pensieri non reali
              che statici nei sogni sostano.
              Dischiuse vermiglie labbra
              fiato che sa d'arsura ancora,
              consumato come il giorno trascorso
              sul mio corpo.
              Ridestarlo con un bacio vorrei,
              sotto il candore della luna
              che illumina il suo magnifico volto,
              mentre il vento d'autunno
              echeggia alla finestra,
              come un perseverante canto
              che tiene sveglia la mia brama.
              Vota la poesia: Commenta