Scritta da: Elisabetta

La mosca invidiosa

La Mosca era gelosa Dio sa come
d'una Farfalla piena de colori.
- Tu - je diceva - te sei fatta un nome
perché te la svolazzi tra li fiori:
ma ogni vorta che vedo l'ale tue
cò tutto quer velluto e quer ricamo
nun me posso scordà quann'eravamo
poveri verminetti tutt'e due...
- Già - disse la Farfalla - ma bisogna
che t'aricordi pure un'antra cosa:
io nacqui tra le foje d'una rosa
e tu su'na carogna.

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    Scritta da: Elisabetta

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    E' una poesia molto vera ed attuale perché riporta l'invidioso a ripensare le proprie origini dalle quali non si può allontanare se non con un grande atto di umiltà che é l'opposto della sua invidia.
    Ogni uomo aspira a migliorare la propria condizione e ad elevarsi dal proprio punto di partenza grazie ad una condotta di vita che lo eleva e lo rende degno di occupare  un ruolo qualitativamente migliore di quello che era stato riservato ai propri genitori, ma per ottenere tutto ciò occorre tanta umiltà che non gli faccia mai dimenticare la situazione di partenza, la sua provenienza.
    L'invidia spesso devia la propria condotta e induce la gente più arguta a ricordagli la provenienza in tono di rimprovero.

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