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Primo giorno di caccia. Vanno i cacciatori con il fucile in spalla, / Pieni di speranze, ricolmi di ricordi / con il desiderio di sparare. / É il primo giorno di caccia, / con i cani a guinzaglio, allineati, / tutti belli come caporali, / si appostano, dopo tanto camminare, / dietro un pagliaio o a un fico, / aspettano un passero / che cada dal nido. / Altri in mezzo al bosco, / sperando in un coniglio (selvatico) o un cinghiale, / si trovano poi in dieci a sparare. / Quando una fronda vedono dondolare / “oh – oh matti ci sono io che sto ca... o”, / si mettono a bestemmiare. / Non contenti, di questo fatto, / da sotto il naso fuggono, / una lepre con tutta la sua famiglia, / per trovarsi posti migliori, / corri... corri per stargli dietro / con la lingua fuori, / ora č arrivata la sera. / Ritorna a casa Toni senza cacciagione / attorno alla tavola trova la sua gente.