Scritta da: SpiCuMeCo

Quale peso, se non la solitudine?

Mentre gli altri fanno festa
Si abbassano i tuoi capelli

Quando giocano e fanno quell'odiato,
Ambito chiasso
Ti scendono le spalle, sulle mani

Gridano i bambini, ignari testimoni del tempo
Scende il respiro, cerca un moto orizzontale

Dei fiori... portano della poesia, il ricordo del profumo
Per te, il contatto del tuo corpo, sulla terra

Del tuo dolore, compagno d'esistenza
Ascolti la sua voce, unica immobile presenza

Vorresti essere umano, ma ora sei malato
Soffri solo, perché sei abbandonato

Cammina il tuo pensiero nell'oscura notte
Dilania pareti, case, chiese... grida la tua muta voce

Squarcia i cuori, acceca gli animi
Effondi un nuovo peso alla parola amore

Amore puro, preteso con il cuore,
amando d'un incondizionato Amore.
Composta giovedì 12 novembre 2009

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    Info

    Scritta da: SpiCuMeCo
    Dedica:
    A chi soffre di solitudine
    in questa moltitudine di anime ignare
    di questa grande sofferenza!
    Ha partecipato al concorso
    Come un granello di Sabbia

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