Scritta da: Marhiel Mellis

Getterò

Getterò alle ortiche i miei sogni
che accattivanti ma fragili si offrivano...
Li guarderò disperdersi
al vento dell'effimero...
lui amante dei desideri
raggirante sorrisi...

Getterò alle ortiche i miei sguardi
per non intravedere ricordi,
e lascerò che la pioggia
confonda le mie attese solitarie
nell'anima ingrigita...

Getterò alle ortiche
le mie parole ormai offuscate
da vane remote emozioni...
le vedrò mute, senza respiro,
dissolversi come nebbia
al sole della nulla.

Getterò alle ortiche i miei giorni
che colgono ore di abitudini...
Li vedrò scivolare indolenti
sui sentieri dell'età del mio tempo
spogli di echi ridenti
e di slanci spensierati...
.
Getterò, anche la mia malinconia,
alle ortiche
ma di esse prima mi avvelenerò,
ricercandovi per un'ultima volta
i miei sogni, i miei sguardi,
le mie parole, i miei giorni,
la mia sfiancata malinconia,
... li stringerò al cuore
fino a sanguinare
ancora e ancora più forte
e così, un attimo dopo,
... esausta ne morirò.

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