Scritta da: Eclissi
Un tango nostalgico e struggente
Danzato in un abbraccio che iniettava veleno
Abbandonata tra braccia e movenze
Seguivo un corpo bugiardo di intense illusioni
Era un vortice, era tempo fermo e sospeso
Era carne che sapeva vestirsi e svestirsi
Di promesse e disprezzo
Era bugia appassionata
E sublime
Sussurrata sulla pelle
E le parole erano gocce, scorrevano sulle mie dune
Annidandosi nelle mie conche assetate
Stillando il loro perverso lirismo
Là dove ero più fragile.

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    Scritta da: Eclissi

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    Ehi, che entusiasmo!! Grazie di Cuore, Antonio!
    Un Sorriso
    6
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    Mi piace anche questa, Bravaaaaaaaaa!!!!
    5
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    Queste parole mi fanno provare una rabbia viscerale...
    4
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    Grazie a te, Bartolo, per avere Vissuto con quest'intensità le  parole della mia Anima!
    3
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    appena ho finito di leggerla ho sentito quell'emozione che ti coglie quando sei da solo, e la mente rievoca momenti dove si celebra lo sposalizio della gioia e del dolore,dell'amore e del odio.questa tua poesia e' l'epifania cioe' la manifestazione di chi ha vissuto in piena coscienza una dialettica dinamica donde il corpo diventa il punto d'inconro di un dolore che e' verosimile,quasi incredibile ma ognimodo esistente e persistente,ma soprattutto performativo,ossia che cia educa a trasformare in una sublime danza le vicende dolorose.Grazie dal profondo della mia Anima per avermi fatto provare una sub-liminale emozione.

          Bartolo Di Giovanni

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