Scritta da: Vincenzo Montanaro

Donato

Ti appoggiavo la mia immagine negli occhi
ancora prima che il tuo sguardo fosse qui
e riconosciuto quell'azzurro che vedevo
nel riflesso quando avevo la tua età

un oceano di luce dentro mi mareggia
nel vederti finalmente respirare.

Esplodeva la mia mente in un dolore
che a contenere tanta gioia non bastava
e la mia testa chiedeva aiuto al cuore
sobbalzante nell'ansimare del torace.

Il mio prolungamento ed i miei giorni
sono guancia a guancia in questo specchio
riflessi incollati a chiudere il mio cerchio
di esistenza e resistenza in questa vita.

Per te sarò in quest'ora a darti mille dritte
perché continui la mia vita nel tuo istante
e come un dono di cristallo nelle mani
ti terrò stando accorto non si infranga.

I battiti di ciglia sulle gemme a coprire
sono petali soffici di rosa
dove un languido avvenire
flebilmente si riposa.

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    Scritta da: Vincenzo Montanaro

    Commenti

    1
    postato da , il
    Ciao Vincenzo. Poesia molto bella :D Sono arrivato qui per caso perchè mio fratello si chiama Vincenzo Montanaro come te e facendo una ricerca per caso ho trovato una poesia scritta da "Vincenzo Montanaro" guarda caso chiamata "Donato" come me :D

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