Scritta da: Andrea Spartà
Più viene circondata dalle tenebre...
E più riluce, fiera della sua esistenza...
È la luce del fuoco... nel buio dei nostri corpi...
Come la luce di una candela, è piccola e s'intravede appena...
Ma c'è! Esiste! Resiste!
Non cessa mai di riscaldare...
S'indebolisce... si rafforza... s'indebolisce nuovamente...
Ma è viva... è lei... da speranza...

Per un certo periodo ho creduto che la mia luce si fosse spenta...
Troppo debole per resistere nell'incredibile oscurità che mi avvolgeva...
Eppure... eccola ancora lì... proprio quando meno te l'aspetti... ritorna...
Come una vampata improvvisa... ti avvolge e ti brucia dentro...
Brucia tutti i dubbi, tutte le esitazioni, tutti gli ostacoli...
La luce del fuoco... rischiara la strada della vita...

Ma il fuoco scotta, si sa...
E per chi è già stato scottato, e sa cosa vuol dire, la sua bellezza perde un po' di significato...
E diventa paura... paura di ustionarsi ancora una volta...
Ma il fuoco è infido, si sa...
Si avvicina lento, per non farsi scoprire subito...
Dapprima ti sfiora appena, ti resta vicino...
Così che tu possa godere del suo stupendo calore...
Assaporarne la vita... gustarne i piaceri... rivivere...
Ma il fuoco è inarrestabile, si sa...
E una volta che ti prende, non ti lascia più...
Continua ad invaderti, riducendo in cenere tutto quello che trova...
L'unico modo per salvarti è che tu sia più forte di lui...
In modo da resistergli... da poterne godere senza sacrifici...
In pochi ci riescono... e ancora meno ci riescono per molto tempo...
Quasi nessuno per sempre...
Eppure in tanti ci provano, costantemente, ogni giorno...
Anch'io...

Qual è la cosa più brutta delle cicatrici?
Guardarle e ricordare cosa te le ha procurate...
Ma cos'è che fa più male? Qual è la cosa più difficile da fare?
Quando te le fai forse? No... c'è di peggio...
La cosa che fa più male è togliersi le bende...
E quella più difficile è guardarle subito dopo la guarigione della ferita...
Vedere quella cicatrice causata da quel terribile fuoco...
Sentirne ancora il calore ustionante sotto la pelle...
Temere di poter riprovare tanto dolore...
E di bello non c'è niente allora? Oh si...
Il bello di una cicatrice è il riuscire a guardarla...
Ricordare tutto ciò che te l'ha procurata...
Per poi allungare ancora la mano verso la fiamma...
E tentare di nuovo!

Per secoli l'uomo ha desiderato di volare...
Infine ce l'ha fatta... ci è riuscito...
Ha sfidato la gravità ed ha vinto...
Ma è dalla notte dei tempi che tenta di poter attraversare il fuoco
Senza scottarsi...
E ancora oggi non c'è riuscito...
Che il fuoco sia più forte della gravità?
Che esista una qualche legge divina per cui non lo si possa sconfiggere?
Che sia semplicemente questo il destino dell'uomo?
Vivere e scottarsi... vivere per scottarsi...
E tentare... tentare ancora...
Fino a quando la sua pelle sarà così abituata al calore
da non risentirne più...
E se fosse davvero questa... la luce del fuoco?

Non esistono vie... non esistono confini...
la luce si propaga ovunque... senza tenebre che reggano...
Non esistono vie... non esistono confini...
il calore si propaga ovunque... senza freddo che regga...
Non esistono vie... non esistono confini...
il fuoco si propaga ovunque... senza acqua che regga...
Non esistono vie... non esistono confini...
l'uomo si scotterà sempre... non esiste amore che regga...

Ma un giorno... un giorno si troverà un fuoco tenue...
un fuoco che riscaldi senza bruciare...
un fuoco che dia vita senza cicatrici...
un fuoco nuovo... un fuoco inaspettato... un fuoco tuo...
Ti renderai conto di addormentarti con quel fuoco impresso nella mente...
e ti risveglierai con quel calore che esso propaga nella tua pelle...
Troverai nuovamente un senso in quelle maledette lancette...
e pregherai per far sì che scorrano più velocemente...
Capirai che la strada un suo motivo per esistere...
e che la benzina non sarà mai sprecata...
Vedrai che la notte ti prende in giro perché sprechi il tuo tempo lontano da lei...
e saprai che in ogni caso l'attesa sarà ricompensata con un solo suo sorriso...
Arriverai alla conclusione che tutta una vita non ti sarebbe bastata...
e che il tempo ti scivola inesorabilmente via tra le dita...
Sfogherai la tua frustazione su qualcosa ogni volta che temerai di perderla...
e verserai calde lacrime per essere stato così stupido...
Riderai di gusto e sarai felice come non mai quando tornerà da te...
e dipingerai tutto il mondo con i suoi colori...
Morirai ogni volta che ti allontanerai da lei...
e rinascerai ogni volta che la vedi nuovamente davanti ai tuoi occhi...
Soffrirai, piangerai, esulterai, vincerai, cadrai, salterai, e tanto altro ancora...
ma soprattutto... amerai...
amerai come sogni da una vita...
amerai come speri da una vita...
amerai come non hai amato in tutta la tua vita...

Di sana pianta... verrai colpito da un'ondata improvvisa...
all'inizio barcollerai un attimo...
sarai insicuro se quello che vedi è solo un sogno o una magnifica realtà...
ma alla fine capirai...
capirai che il sole ha un motivo per esistere...
quello di essere sempre in competizione con il nuovo fuoco che hai trovato...
ma sia tu, che lo stesso sole, sapete bene che ogni sforzo sarà inutile...
niente e nessuno potrà mai eguagliare il calore che lei ti trasmette...
e la tua ombra diventerà grandissima...
perché sarai eternamente felice, accanto alla luce del fuoco...
il tuo fuoco...

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