Scritta da: Nicola Antonicelli

Mentre aspetto la mia amata, a far la spesa

Gira che gira, un cerchio è, svoltar astri e universo
sentirti spaesato, sconosciuto e perso
sol perché sbagliato hai di girare verso.

Gira che gira, poi dritto fin i fondo, in piedi, seduto, sopra sotto coperta,
respirar profondo assai importa
occhi aperti, sensi all'erta

gira poi gira, che bel tramonto senti un sasso parlar russo
arrivar tardi a mezzogiorno
stanco siedo, annoiato penso
tresca nebbiosa, tutt'intorno.

Eh sì, son tritato e diverso stonato, decido insicuro
quale andare, e passa il tempo.
Non la voglia di girar tondo.
Gira ancor gira, la vista è corta, opaco udito, la tesa corda
Rivedo fanti re e conti
Pazzi, serpenti, saggi elefanti.
Rivedo anche in un bel giardino
una rossa rosa, puro argento: un fiorellino.
Essì penso, ne val la pena

Spender scarpe inchiostro e schiena
E gira che gira verso la fin del cerchio
Chiude e apre, un altro giro, l'universo.
Composta venerdì 25 marzo 2016

Immagini con frasi

    Info

    Scritta da: Nicola Antonicelli

    Commenti

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:0.00 in 0 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti