Scritta da: Pasquale Laurenza

La mia città

Dai collinari declivi
scende l'abbraccio di questa città
alla conca
dell'azzurro mare.
L'estivo tepore
rigenera
la linfa della vita,
e incendiano,
gli aperti balconi,
i mille e mille colori
dei fiori.
E mentre guida la luna
un gregge di barche,
sul tranquillo mare,
dorme
il cuore della città
negli antichi vicoli
permeati di storia,
ed anch'io, alfine,
cerco il riposo
al quotidiano travaglio.
Composta venerdì 13 marzo 2015

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