L'anima che io amavo

L'Anima che io amavo se
ne andata nella valle
dell'insensatezza e della vanità.
Ma il suo profumo
alita
nella stanza ove sovente albergava,
la sua fragranza impregnata nei muri
io ancora respiro.

L'anima che io amavo
se ne andata nell'isola
dell'egoismo,
sul sentiero dell'insensibilità,
ma ancora fra le mie mani serpeggiano
le sue carezze e attraversano
il mio petto
come brividi pungenti.

L'anima che io amavo
si è allontanata
sulla terra della vaghezza,
ed io in mano stringo
il suo ritratto inumidito
da amare lacrime.

L'anima che io amavo
ha rapito il mio cuore e
depredato la mia anima,
e come un trofeo,
colleziona dolori su dolori.

L'anima che io amavo
ha seppellito le mie speranze
ha sepolto il mio amore
e si bagna nelle lacrime
del mio dolore,
le sue labbra scarlatte
lucidate col sangue
della mia disfatta.

L'anima che io amavo,
io tuttora amo,
ma ho coltivato il mio amore
in un terreno incolto
e senza frutti.

L'anima che io amavo,
io forse amo ancora,
ma certo lei non ama più.
Composta giovedì 22 novembre 2012

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