Phelipe dulze de mejugorie

Piccolo uomo
Della tristezza di parole
Dellla tristezza dei fatti
Della tristezza dei pensieri
Piccolo uomo che degli occhi
Hai ispirato il mio canto più puro
Hai ispirato le lacrime più sincere
Hai ispirato la Celeste Madre
O Lei regina della pace
Chiesi a battiti di farti stare bene
Chiesi di rasserenarti l'anima
Chiesi di trasformarmi in un arcobaleno
che di mille colori la luce della nostra passione
possa colorare un sorriso rovesciato
un sorriso capovolto sulla dritta via
Quella della mia morbidezza
Quella del pensiero di avere una tua carezza
Sulla mia guancia tonda
Quella di tuffarmi sul tuo petto
Di stare caldi davanti al camino
E dirci: "È tutto finito il nostro morire, qui da adesso in poi comincia il nostro vivere!"
Ho pregato tutti affinché
Mi scrivessi, mi parlassi.
Ho pregato di non farti sentire solo
Ho pregato anche in spagnolo a rispetto di tutti
Ho pregato per il mondo... un mio mondo che mi poeta...
Un mio mondo che mi ama
Un mio mondo che è Uomo
un mio mondo chiamato Filippo.
Composta lunedì 3 settembre 2012

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    Info

    Riferimento:
    È la risposta ad una poesia malinconica di Cagliostro75.
    Dedica:
    Dedicato a Cagliostro75.

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