Ops credo che qui avete frainteso quello che volevo dire. Non era uno sfogo il mio, era solo una risposta a Franci, per aver detto "chi sa come sarà contento il papà con tutte ste poesie". con quello che ho scritto volevo dire, non so quanto sarà contento, perchè onestamente il fatto che io scrivessi o no poesie, a papà non è che importasse molto ma questo non significa che non appoggiava le mie scelte, solo che non ne era particolarmente entusiasta, tutto qui.
sai alma,
anche mio padre è stato duro con me e molte scelte sbagliate che ho fatto derivano dai suoi comportamenti rigidi e severi, senza possibilità minima di dialogo...
abbiamo avuto scontri durissimi che mi fanno male al cuore a ripensarli eppure una volta ho solo sognato di perderlo e piangevo nel sogno ed ho continuato a piangere anche da sveglia...
guai a chi me lo tocca...capisco il tuo dolore combattuto!
Mia cara Alma, tutti noi nel nostro percorso di vita perdiamo qualcuno o qualcosa di così
importante che mai potremo sostituire. Il cuore avverte un dolore sordo, inconsolabile,
e non riusciamo a trovare una risposta o una soluzione per lenire il male. Qualcuno ha
detto che il tempo guarisce le ferite, è assolutamente vero, ognuno di noi a i tuoi tempi
di guarigione, ma essa avviene, scende la rassegnazione, la pace nel cuore. Quando si
perde un genitore che si è amato profondamente , vengono recise anche le tue radici,
esse sanguinano , ma la natura aiuta a comprendere che l'abbandono fa parte dei nostri
dolori da cui non possiamo esimerci. Sii serena, portalo nel cuore, ma lascialo libero dal
tuo pianto. ti abbraccio.
ma io non sono arrabbiata con lui, o forse si, ma solo perchè è m*o*r*to, non per le discordie del passato, darei non so cosa per litigarci di nuovo. Abbiamo lo stesso carattere, e quindi ci siamo scontrati non so quante volte, ma io so uguale a lui,quindi non posso fare una colpa a lui senza farmene una pure a me.
sai Alma ho ritrovato in ogni mio gesto, parola, azione mio padre, l'ho amato, mi ha amata, talvolta in modo duro non ha condiviso le mie scelte, mi voleva medico ed ho scelto di fare l'insegnante, tantissimi gli scontri che mi facevano pensare che lui non comprendesse cosa volessi dalla mia vita e invece aveva ragione, potevo tranquillamente fare il medico e insegnare sport, scrivere e dipingere e chissà quante altre cose, lui più di me sapeva che talvolta ci poniamo limiti o crediamo di non poter dar vita insieme a ciò che ci fa vivere e ciò che ci riempie l'anima.....e l'amore, quello è ancora in me, perchè l'amore può tutto anche quando la persona non c'è più, vive in ogni attimo sotto forma di un sorriso, una lacrima, un semplice gesto del quotidiano o in un dialogo con i figli in cui mi ritrovo a dire ciò che lui diceva a me! Questa forma d'more è la più duratura, è scritta dentro noi e vive dopo noi. Bellissime come sempre le tue parole Alma *****
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