Scritta da: Anna De Santis

In morte di mio padre 24 maggio 2012

Guardo la finestra che è stata mia compagna tutto questo tempo
con lo sguardo perso in un giorno terso
che spazia senza fissare cosa alcuna
nel cielo senza nuvole è mattina presto
un volo per un attimo mi distoglie da tutto il resto
ora anche i pensieri si sono allontanati
e volgo ancora gli occhi verso quel letto vuoto
dove da poco è stato liberato un sogno
un mese intero e quattro mura bianche la mia sola ragione
ma da egoista lo preferivo anche in quella condizione.
Era lì, senza un lamento ed aspettava solo il suo momento
ripeteva sempre che sarebbe morto
e voleva conforto da chi gli era accanto
stringevo la sua mano ma non sentivo forza
e chiudevo gli occhi per immaginarlo senza quella orribile maschera
che nascondeva il viso.
Sono ormai tante le notti che non vedo luce
sogno un fosso ogni mio passo
e continuo al buio in questo labirinto
dove ogni movimento è spinto dal mio giusto istinto
ma non trovo pace.
Il mio centro è la figura che parla in uno specchio
guarda senza riflettere quello che hai veramente dentro
falsa l'immagine che ne vedi impressa non è mai la stessa
non è sicura
quindi deduco che quello che pregia solo il fuori e dei contorni
fa molta differenza, tra quello che ti appare e la tua vera essenza.
Ad un tratto ti ritrovi sola
non riesci a proferir parola
tanto non capiranno o non saprai spiegare
agli altri sembra niente e non avrà importanza
ma tu cerchi ancora la presenza in quella stanza
che mancherà per sempre una goccia in quel tuo mare.

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    Scritta da: Anna De Santis

    Commenti

    5
    postato da , il
    grazie a te Antonio come sempre tanto caro nei miei confronti, e grazie anche a te Trishtil , hai come me capito che per un padre speciale non ci si arrende a non poterlo più ne vedere ne abbracciare, una serena serata a voi
    4
    postato da , il
    Bellissima. Nient'altro.... sono troppo emozionato, ciao cara Anna, ti abbraccio.
    3
    postato da Trishtil, il
    Anna capisco e condivido lo stesso tuo dolore e come se una parte di me fosse seppellita insieme alla bara di mio papà, e non riesco ancora a crederci, forse e troppo presto, forse sarà sempre presto per farsene una ragione...un abbraccio
    2
    postato da , il
    grazie Lella per aver condiviso questo mio momento così triste, quando una persona così speciale ti lascia il vuoto rimane incolmabile..
    1
    postato da , il
    Parole esplose dal profondo del tuo cuore, dalle tue viscere, dalla tua anima e dalla tua essenza! Ti capisco benissimo e tu sai esprimere tutta l'impotenza ed il dolore mentre io non ci riesco piu'...... un anno fa ho perso mio padre e solo 10 giorni fa la mia adorata Principessa: mia madre; entrambi dopo lunga agonia e strazzio per l'anima....ora sono spenta! Per tutti loro una preghiera, ciao Anna!

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