Scritta da: Nello Maruca

CLXIII

Quando ai miei occhi il molo si para
Tutte cose, tosto, cervell connette
e ognuna al posto giusto rimette
e quel di prima e quel di poi separa.

Di dosso si scrolla ogni residua tara,
mentre occhio contempla, mente riflette
e d'ottobre mi porta a quella notte
e a nonno steso in quella fredda bara.

La tormenta annienta uomini,
animali, alberi, case e cose
e sono lutti miseria e sofferenza.

Ma Carità che non tiene confini
pietosa, il manto della sua clemenza
sul nostro capo, per pietate, pose.

Immagini con frasi

    Info

    Scritta da: Nello Maruca

    Commenti

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:9.00 in 2 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti