Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

La diretta della vita

Da sempre ci si lamenta
per quotidiani dolori,
ed invochiamo il Signore,
quando c'è gente che,
per sopravvivere, muore
per mare e chi, invece,
per vivere si sacrifica in guerra.
La mascherina intanto
ci toglie pure il sorriso
se un fatiscente velo
condanna le donne.
La natura infin si ribella
all'asfissia ambientale
con catastrofi naturali e,
divelti gli argini morali,
davvero si rischia
di esser spazzati via.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Il senso del male

    Diversità soccorrono
    il cammino
    di questo intenso affanno
    dove l'egemonia
    delle stagioni
    conduce l'armonia
    degli equilibri.
    L'irruenza scompiglia,
    raffiche di vento
    devastanti
    nel mare della vita
    dove la ragione
    perde il senno
    sono connessi al senso
    che declama poteri.
    la Santa Pasqua scorre,
    sembra proprio condurre
    questi giorni
    di farisei scagliati
    sul dolore,
    suonano morte
    crudeltà
    massacri d'innocenti...
    represso impulso
    a quieto almo si scioglie
    nel mare e dolore.
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      Scritta da: Laura Lapietra
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      Rugiada D'Angelo

      A volte la nostalgia
      di un caro è un prezioso
      ricordo in un mesto pensiero tracotante tra le pieghe
      della sua perdita propagginandosi nella mente,
      per poi scendere nel cuore
      come vortice di commozioni riscaldando l'anima
      turbandola nel profondo, immaginando così
      a occhi chiusi
      di poterlo abbracciare respirandone gli olezzi
      del trascorso vissuto insieme!
      Originando inevitabilmente lacrime d'amore e d'affetto
      che rigano copiose le guance
      lasciandoci sussultare
      dal calore dello stupore
      nel rivelarsi che in fondo
      quelle lacrime di luce
      dolce rugiada d'angelo,
      non sono altro
      che carezze del proprio caro
      mentre svelano
      fitte in quei brividi
      nelle strette del cuore
      negli abbracci
      di quel caro alato
      che alacre e benigno
      ci trasfonde nell'intimo
      suscitati nell'epicentro
      che risiede nel nocciolo dell'essere di chi lo anela
      costantemente nei sogni,
      per ricordare con tenerezza
      che la lontananza in fondo
      non è poi così profonda
      nel tempo dell'uomo
      se abita in noi,
      ma è solo un'incresciosa
      situazione spaziale determinata dalla distanza
      che non getta mai
      nel baratro
      della reminiscenza,
      se vie è ancora
      quel nastro d'oro
      che ancora indissolubilmente
      unisce chi si vuol bene
      anche oltre l'acredine morte.
      Composta venerdì 30 settembre 2022
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        Scritta da: Cahir
        in Poesie (Poesie personali)
        Il dolore si fa strada
        nella tua mente,
        nel vedere chi ti circonda
        occuparsi la giornata,
        mentre tu ti ritrovi
        a un pericoloso bivio
        e senti la rabbia
        riempire i tuoi pensieri;
        poi viene il dolore
        e il buio.

        La noia riempie
        la tua giornata
        assieme all'apatia
        e al disprezzo del mondo.
        Composta mercoledì 14 settembre 2022
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          in Poesie (Poesie personali)
          Ho sentito
          una canzone nel silenzio
          l'ho sentita
          all'altezza della mia spalla
          era una voce docile
          lieve come il fumo che sale
          di una stecca di incenso
          potrei chiamarti "pasticciotta"
          ma non posso chiamarti
          perché tu non ci sei
          voce nella mia testa
          vorrei che uscissi fuori
          mostrarti al mondo per la prima volta
          come una farfalla appena nata
          però
          per me
          sei la farfalla dalle ali invisibili.
          Composta giovedì 7 aprile 2022
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            Scritta da: Bernardo Panzeca
            in Poesie (Poesie personali)

            Il gioco dei grandi

            Mentre quelli
            giocano a nascondino
            c'è chi tra le braccia
            tiene affamato il proprio bambino.
            Mentre quelli
            giocano a Monopoli
            c'è chi fin dalla nascita
            vive nelle baraccopoli.
            Mentre quelli
            giocano alla guerra
            c'è chi si stramazza
            di dolore in terra.
            Mentre i grandi
            giocano a fare i piccoli
            Ci sono piccoli
            Che non diventeranno mai grandi.
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              Scritta da: Mauro Lo Sole
              in Poesie (Poesie personali)
              Un pugno di colori
              pezzetti di carta
              coriandoli
              lanciati in cielo
              cadono a terra
              spinti dal soffio
              del vento vibrano
              come pioggia fitta
              tra il frastuono
              delle grida viva viva

              Musica e tanta allegria
              scherzi e schiamazzi
              nella via

              Sfilano carri cortei
              nella piazza
              rullo di tamburi
              maschere costumi

              Chi salta di qua
              chi balla di là

              Profumo nell’aria
              nel gelido inverno
              frappe chiacchiere bugie
              alla festa del carnevale dove
              ogni scherzo vale
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