Scritta da: Oliviero Amandola

Verso la sera

E tu,
non parlavi mai delle tue stagioni
o del tuo sonnambulo risveglio,
volevi solo spiegarmi attraverso uno sguardo
il tempo che getta le ombre nel grigiore
e il fetore di tutte le strade,
e le galere, ricordo, ci attendevano al porto
per salpare mari senza limiti imposti da spiagge.

Tu,
vivevi il tuo tempo spiegando le vele
e ad ogni inganno cambiavi la rotta,
eppure una volta cadesti dentro la voce
che ti stava cantando un sonetto;

nei tuoi occhi, ricordo,

c'era ancora un sogno di aquilone,

ti mancava un respiro,

e cresceva il fuoco vicino ai forconi.
Composta mercoledì 14 maggio 2014

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