Scritta da: Angela MORI

Giovani genitori

E ti osservava poco distante,
Come Paride la bella Elena
Ti ammirava nei tuoi abiti color dell'empireo,
Con l'espressione di riverita adorazione.
Il suo sguardo lodava i tuoi contorni,
E l'ebano dei tuoi capelli,
Che sfiorava il viso stanco,
E le tue labbra scarlatte,
Che asserivano emozionate,
Mentre i tuoi occhi,
Come noci d'autunno,
Irradiavano aurei abbagli,
Agli ultimi fasci del sole.
Ti spiava con amore e venerazione,
Finché le tue mani gesticolavano adagio,
Femminili le dita affusolate,
Alla pesantezza dei finti diamanti,
Non si soggiogavano.
Gratitudine nel suo cuore,
Per chi ti fece tanto bella,
E ancora grazie nei suoi pensieri,
Per te, che gli donasti,
La cosa più desiderata.
Giovane, tenera genitrice,
Vita che da vita,
Giovane, orgoglioso padre,
Innamorato di figlia e madre.
Composta venerdì 6 settembre 2013

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    Scritta da: Angela MORI
    Dedica:
    A Jole e Antonio, i miei cugini.

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