Poesie generazionali migliori


in Poesie (Poesie generazionali)
Sono il virus con la corona:
faccio paura ad ogni persona.
Prima colpivo solo animali,
ora mi trasmetto anche
agli esseri umani.

Nessuno mi vede,
sono minuscolo:
sono più piccolo
di un comune corpuscolo.

Non temere per ciò che è accaduto
dimmi: "Salute!" Se causo un starnuto.
Segui i consigli del tuo dottore:
e stai tranquillo per tutte le ore.

Ho la corona te l'ho detto già...
ma sono re solo a metà:
son certo che per colpa mia
non ci sarà mai nessuna pandemia.
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    in Poesie (Poesie generazionali)
    Virus virus tondo
    casca sul mondo
    casca sulla terra
    tutti giù per terra.
    Non c'è ricco e non c'è poveretto
    non c'è nemmeno un po' di rispetto
    si muore da soli senza assistenza
    e tutti siamo chiusi in casa
    portando pazienza
    con una mascherina sulla bocca se si esce
    si dorme poco, ci si alza presto all'alba.
    Preghiamo anche il Buono Dio
    perché finisca tutto in fretta
    ce la prendiamo persino con la politica:
    "niente lavoro e state a distanza"
    Paese di Vò, paese cavia,
    chissà che domani si ricordi di noi Zaia.
    Ci lamentiamo, è vero
    però occorre guardare
    a chi si impegna sul serio:
    quelli in corsia, di Supermercato
    o di Ospedale,
    quelli che stanno davvero male.
    Quelli che non possono vedere i loro bambini
    quelli che lavorano senza guadagnare.
    Noi stiamo in cucina a cucinare,
    con l'unico risultato, solo d'ingrassare.
    Da Internet, tv e smart phone ci informiamo
    e con questa grande confusione
    ci rincoglioniamo.
    La paura è tanta, la sopportazione poca,
    tiriamo i dadi, come nel gioco dell'oca:
    riparti dal via! Fermo una casella
    speriamo almeno nella nostra stella.
    Virus virus tondo
    è caduto sul mondo
    è caduto sulla terra:
    Fateci uscire da questa guerra.
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      Scritta da: Marco SALSTyle
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Donna sei il più bel fiore
      che il buon Dio
      abbia creato.
      Sei quel fiore che
      cresce e matura nel prato della mia esistenza.
      Sei come il vento,
      fresco e invisibile,
      come il vulcano,
      forte, e maestoso.
      Come le nuvole,
      leggera e fresca.
      Come la luce,
      che abbaglia senza contrasti il buio dell'uomo.
      Ti chiedo una cosa, non per curiosità,
      dietro ad ogni mia frase d'amore c'è un idea che mi
      bussa in testa
      la mia idea di te e di me donna.
      Insieme, ora.
      Composta venerdì 8 febbraio 2013
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        Scritta da: Venere
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Ho voglia che i tuoi fugaci abbracci diventino qualcosa di più serio ed esplicito.
        Ho voglia che i tuoi occhi mi guardino come non hanno mai fatto e che mi facciano capire quello che provi.
        Ho voglia che col tuo sguardo tu possa entrare nel mio cuore e capire cosa vuoi da me.
        Ho voglia che le tue mani mi tocchino come nessun altro mi abbia mai toccato.
        Ho voglia che le tue labbra sfiorino le mie in un bacio infinito.
        Ho voglia che il tuo cuore e la tua anima possa diventare un tutt'uno con la mia.
        Semplicemente... ho voglia di te.
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          Scritta da: Poetessa innamorata
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Con lui

          Con lui, starei in mezzo ad una tempesta...
          Con lui, starei sotto alla grandine senza nessun riparo...
          con lui, rimarrei immobile all'ipocentro di un terremoto...
          Con lui resterei al centro più caldo dell'inferno...
          e altro ancora, perché con lui tutto ha un aspetto diverso...
          Una tempesta sarebbe soltanto un pizzico di venticello e qualche gocciolina di pioggia;
          La grandine si trasformerebbe in morbidi cubetti di zucchero filato;
          Insieme a lui, un terremoto sarebbe solo una vibrazione leggera,
          un piccolo brivido e l'inferno potrebbe essere paragonato a una casa accogliente
          riscaldata dal dolce calore di un camino acceso.

          Si con lui tutto sarebbe diverso, più bello... lo sarei anche io.
          Composta giovedì 4 marzo 2010
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