Il mondo malato

La ragazzina all'angolo
vestita da sgualdrina e faccia d'angelo
sorriso artificiale
barcolla, ride e dopo cade
la tossica sul marciapiede
la guardano e ridono mentre passa
per le strade vende se stessa
e sa di essere già persa
non sa (più) quel che fa
non ha più dignità
io non so più che cos'è
il bene e cos'è il male
appeso a testa in giù,
mi fermo un po' a guardare
il mondo gira storto
sono come imprigionato,
come incatenato
in questo mondo corrotto
in questo mondo malato.
È un mondo perverso
è un mondo malato
sogno un mondo diverso
un mondo guarito
è un mondo perverso
è un mondo inquinato
voglio un mondo diverso
un mondo pulito
(un mondo pulito)
dei ragazzini agli angoli
occhi d'assassini e volti candidi
già pronti per sparare
coltelli e lame più affilate...
si guardano e si uccidono
per il motivo più banale
anche se non so che fare
io non potrò restare
per sempre qui a guardare
finché non torna il sole
adesso è tempo di cambiare,
tempo di lottare
ma una vecchia canta ancora
le sue canzoni d'amore
ricordi ormai lontani
tra gioia e dolore
e una vecchia canta ancora
le sue canzoni d'amore
ed io sogno ancora...
un mondo guarito,
un mondo pulito.
È un mondo perverso
è un mondo malato
sogno un mondo diverso
un mondo guarito
è un mondo perverso
è un mondo inquinato
voglio un mondo diverso
un mondo pulito
e la mia chitarra, un rock
suona senza fare stop
non voglio più soltanto giudicare
adesso è tempo di cambiare,
tempo di lottare
finché non torna il sole
e sogno ancora...
un mondo guarito,
un mondo pulito.

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    Riferimento:
    Testo della canzone "Il Mondo Malato", interpretata e musicata da Ivan Romano, contenuta nel romanzo di Domenico j. Esposito "Mad World - Il Mondo Malato" e attribuita al protagonista Efrem Lettieri.

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