Scritta da: duska

Figlio, perché ti ho perso

Figlio, perché ti ho perso.

Perché uscisti dalla tua anima per
il mare aperto e non riesco
ancora a vederti:

Io non so dove cercarti.

Ti potrei cercare invano in una carezza,
in un sorriso o nei tuoi vestiti;
ma tu non sei più lì.

Tu vivi dove il tempo è senza tempo,
la luce è senza amore e per me è
smarrimento.

Dicono che lì, sirene trionfanti,
cantano incessanti ai terrazzi di
lusinghe
e che voi, orda di vite annebbiate,
danzate a cerchio, esausti, tutta la notte.

Sui bordi dei loro fuochi fatui.

Dicono che il tuo cuore
se lo spartiscono esseri privi d'amore
con la coscienza mascherata.

Figlio, che ti ho perso!

E ti ritrovo offeso e sconfitto.
Disteso sull'erba dolce e il tappeto di pietra,
tra gente che va, piena e vuota, vuota e piena
e copre d'insulto i tuoi occhi già spenti.

Figlio, ecco la mia mano.

Dio mio, come sono lunghi i tuoi capelli!

Immagini con frasi

    Info

    Scritta da: duska

    Commenti

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:5.67 in 3 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti