Scritta da: Roberto Giusti

L'Ultima Nota

Riesci a sentire la speranza
che questo testo emana?
Voglia, immensa voglia d'evadere
di volare alto, sicuro come un'aquila
e andare lontano, oltre i confini conosciuti
e perdersi aldilà dell'universo.

Guardando l'infinito,
cogli il melodico suono della chitarra?
E viaggiando all'infuori degli schemi
imposti, dannatamente imposti
in questa società malata,
assapori una libertà diversa?

A nessuno importa del tuo spirito,
se vivi seguendo dei valori
o se hai una morale.
Puoi anche essere uno sensibile,
vero... tanto conta solo il denaro,
la furbizia e il potere

Oh riesci a percepire?
Il mio corpo,
è simile a un albero malato,
che troppo a lungo
s'è nutrito di sostanze nocive...
Infetto, afflitto, in conflitto
contro tutto e tutti.

Dove sono le verdi foglie?
E la gazza ladra?
La linfa vitale m'abbandona
e morente,
giorno dopo giorno,
eseguo un nuovo passo verso la fine.

Vuoto...
Tremendamente Oscurato...
Deluso...
Dove sono ora
le farfalle in amore
o i rigogliosi prati in fiore?
Cos'è in realtà la speranza?

Decadente, nel deserto di dolore
sommerso da una misera esistenza,
divido queste fredde giornate
insieme a un lupo selvaggio,
malato di cuore
e stanco di vagare senza meta.

Riesci a intuire?
Quel lupo rappresenta la mia anima,
solitaria, distaccata
e scrutandomi,
cerca risposte che io no,
non sò dare... perché non sempre esistono.

Navigo sopra un mare rosso
fra l'angosciante sofferenza...
S'ode un singolo ululato,
prolungato, fottutamente straziato...
E sotto il chiaror di luna, va disperdendosi nella brezza,
fino ai confini dell'universo.

Ora, riesci a scorgere?
Sullo spartito del mio cuore
s'avvicina l'ultima nota...
Riesci davvero a capire
che a volte l'albero e il lupo,
suonano una sinfonia stonata?

Sai, la morte non è per tutti una fine...
Le tensioni, il male passato,
tutto svanisce in pochi attimi
mentre lo spirito,
raccoglie i primi barlumi
di una libertà rubata da tempo.

Quando il lupo abbandona
il tronco morente...
spezza l'ultima catena.

Oh si, finalmente libero
di fluttuare nel cosmo,
suonando in eterno
quell'ultima nota stonata...
alla disperata ricerca
del grande spirito perduto.

Se pensi di trovare un modo,
allora devi spiccare il volo.
Sicuro e deciso come un'aquila...
avvista la preda, affonda gli artigli
e quando il sangue scorrerà via,
allora sentirai la vita morire.

Puoi sicuramente provarci...

Però, un attimo prima
ricorda quella vibrazione costante...
L'eco dell'ultima nota,
situata al confine
del bene e male...
fra il vivere o morire.

Il sogno ingannatore,
non è l'amara vita o la dolce morte...

Viaggiando all'infuori dagli schemi
in folle ecstasy mentale,
vedrai la fine della storia
e capirai che l'artefice...

... È proprio l'ultima nota!
(Nata dalla parola amore, sotto il segno del sangue)

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