Le migliori poesie di Wystan Hugh Auden

Poeta, nato giovedì 21 febbraio 1907 a York (Regno Unito), morto sabato 29 settembre 1973 a Vienna (Austria)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi e in Umorismo.

Scritta da: Silvana Stremiz

Blues in Memoria

Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono,
fate tacere il cane con un osso succulento,
chiudete i pianoforti e fra un rullio smorzato
portate fuori il feretro, si accostino i dolenti.

Incrocino gli aereoplani lassù
e scrivano sul cielo il messaggio Lui È Morto,
allacciate nastri di crespo al collo bianco dei piccioni,
i vigili si mettano i guanti di tela nera.

Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed il mio Ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,
il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto;
pensavo che l'amore fosse eterno: avevo torto.

Non servono più le stelle: spegnetele anche tutte;
imballate la luna, smontate pure il sole;
svuotatemi l'oceano e sradicate il bosco;
perché ormai nulla può giovare.
Wystan Hugh Auden
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    La verità, vi prego, sull'amore

    Dicono alcuni che amore è un bambino
    e alcuni che è un uccello,
    alcuni che manda avanti il mondo
    e alcuni che è un'assurdità
    e quando ho domandato al mio vicino,
    che aveva tutta l'aria di sapere,
    sua moglie si è seccata e ha detto che
    non era il caso, no.

    Assomiglia a una coppia di pigiami
    o al salame dove non c'è da bere?
    Per l'odore può ricordare i lama
    o avrà un profumo consolante?
    È pungente a toccarlo, come un prugno
    o è lieve come morbido piumino?
    È tagliente o ben lischio lungo gli orli?
    La verità, vi prego, sull'amore.

    I manuali di storia ce ne parlano
    in qualche noticina misteriosa,
    ma è un argomento assai comune
    a bordo delle navi da crociera;
    ho trovato che vi si accenna nelle
    cronache dei suicidi
    e l'ho visto persino scribacchiato
    sul retro degli orari ferroviari.

    Ha il latrato di un alsaziano a dieta
    o il bum-bum di una banda militare?
    Si può farne una buona imitazione
    su una sega o uno Steinway da concerto?
    Quando canta alle este è un finimondo?
    Apprezzerà soltanto roba classica?
    Smetterà se si vuole un po' di pace?
    La verità grave, vi prego, sull'amore.

    Sono andato a guardare nel bersò
    lì non c'era mai stato;
    ho esportato il Tamigi a Maidenhead,
    e poi l'aria balsamica di Brighton.
    Non so che cosa mi cantasse il merlo,
    o che cosa dicesse il tulipano,
    ma non era nascosto nel pollaio
    e non era nemmeno sotto il letto.

    Sa fare delle smorfie straordinarie?
    Sull'altalena soffre di vertigini?
    Passerà tutto il suo tempo alle corse
    o strimpellando corde sbrindellate?
    Avrà idee personali sul denaro?
    È un buon patriota o mica tanto?
    Ne racconta di allegre, anche se spinte?
    La verità, vi prego, sull'amore.

    Quando viene, verrà senza avvisare,
    proprio mentre sto frugando il naso?
    Busserà la mattina alla mia porta
    o là sul bus mi pesterà un piede?
    Accedrà come quando cambia il tempo?
    Sarà cortese o spiccio il suo saluto?
    Darà una svolta a tutta la mia vita?
    La verità, vi prego, sull'amore.
    Wystan Hugh Auden
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Calypso

      Più svelto, macchinista, e fammi in fretta
      la Springfield Line sotto il sole splendente.
      Via come un razzo, non fermarti mai
      finché non freni in Grand Central, New York.
      Perché ad aspettarmi c'è laggiù,
      in mezzo a quel salone, colui che fra tutti amo di più.
      Se non è lì quando arrivo in città
      starò sul marciapiede e piangerò.
      Perché è lui che voglio rimirare,
      l'acme di perfezione e di bontà.
      Se mi serra la mano e mi dice "ti amo",
      ed è per me un fenomeno sublime.
      I boschi sono tutti verdi e lustri ai lati del binario
      ; anche gli alberi hanno i loro amori, pur diversi dal mio.
      Ma il povero banchiere vecchio e obeso, in carrozza di lusso,
      non ha nessuno che lo ami eccetto il suo avana.
      Se fossi io il Capo dela Chiesa o dello Stato,
      m'inciprierei il naso e ordinerei a tutti di aspettare.
      Perché l'amore conta ed è potente
      ben più di un prete o di un politicante.
      Wystan Hugh Auden
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        Scritta da: Silvana Stremiz

        Canzone

        Pesci nei placidi laghi
        sfoggiano scie di colori,
        cigni nell'aria invernale
        hanno un candore perfetto
        e incede il grande leone
        per il suo bosco innocente;
        leone, pesci e cigno
        in scena e già sono andati
        sull'onda irruente del Tempo.

        Noi, finché i giorni d'ombra son maturi,
        noi dobbiamo piangere e cantare
        del dovere il sopruso consapevole,
        il Diavolo nell'orgoglio,
        la bontà portata attentamente
        per espiazione o per nostra fortuna;
        noi i nostri amori li dobbiamo perdere,
        volgendo uno sguardo invidioso
        a ogni animale e uccello che si muove.

        Sospiri per folliecompiute e dette
        attorcono i nostri angusti giorni,
        ma devo benedire e celebrare
        che tu, mio cigno, avendo
        tutti i doni che Natura
        impulsiva ha dato al cigno,
        la maestà e l'orgoglio,
        vi aggiungessi ieri notte
        il tuo amore volontario.
        Wystan Hugh Auden
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          Scritta da: Silvana Stremiz

          Alla fine il segreto viene fuori

          Alla fine il segreto viene fuori,
          come deve succedere ogni volta,
          è matura la deliziosa storia
          da raccontare all'amico del cuore;
          davanti al tè fumante e nella piazza
          la lingua ottiene quello che voleva;
          le acque chete corrono profonde
          mio caro, non c'è fumo senza fuoco.

          Dietro il morto in fondo al serbatoio,
          dietro il fantasma sul prato da golf,
          dietro la dama che ama il ballo e dietro
          il signore che beve come un matto,
          sotto l'aspetto affaticato,
          l'attacco di emicrania e il sospiro
          c'è sempre un'altra storia,
          c'è più di quello che si mostra all'occhio.

          Per la voce argentina che d'un tratto
          canta lassù dal muro del convento,
          per l'odore che viene dai sanbuchi,
          per le stampe di caccia nell'ingresso,
          per le gare di croquet in estate,
          la tosse, il bacio, la stretta di mano,
          c'è sempre un segreto malizioso,
          un motivo privato in tutto questo.
          Wystan Hugh Auden
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            Scritta da: Silvana Stremiz

            Sotto un abietto salice

            Sotto un abietto salice
            non ti affliggere più, innamorato:
            segua al pensiero rapida azione.
            A che serve pensare?
            La tua incessante prostrazione
            mostra quanto sei freddo;
            alzati, su, e ripiega
            la tua mappa di desolazione.

            I rintocchi che scorrono sui prati
            da quella fosca guglia
            suonan per queste ombre senza amore
            che all'amore non servono.
            Ciò che è vivo può amare: perché ancora
            piegarsi alla sconfitta
            con le braccia incrociate?
            Attacca e vincerai.

            Stormi di anatre in volo sul tuo capo
            e sanno dove andare,
            freddi ruscelli in corsa ai tuoi piedi
            e vanno verso l'oceano.
            Cupa e opaca è la tua costernazione:
            cammina, dunque, vieni,
            non più così tarpato
            in preda alla tua soddisfazione.
            Wystan Hugh Auden
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              Scritta da: Silvana Stremiz

              Una sera che ero uscito a spasso

              Una sera che ero uscito a spasso,
              a spasso in Bristol Street,
              sul lastrico le folle erano campi
              di grano pronto per la mietitura.

              E lungo il fiume in piena
              udii un innamorato che cantava
              sotto un'arcata della ferrovia:
              "l'amore non ha fine".

              "Io ti amerò, mio caro, ti amerò
              finché la Cina e l'Africa s'incontrino
              e il fiume schizzi sopra la montagna
              e per la strada cantino i salmoni".

              "Io ti amerò finché l'oceano sia
              ripiegato e steso ad asciugare
              e vadano la sette stelle urlando
              come oche in giro per il cielo".

              "Come conigli correvano gli anni
              perché io tengo stretto fra le braccia
              il Fiore delle Età
              e il primo amore al mondo".

              Ma tutti gli orologi di città
              si misero a vibrare e rintoccare:
              "Oh, non lasciarti illudere dal Tempo,
              non puoi vincere il Tempo".

              "Nelle tane dell'Incubo,
              dove Giustizia è nuda,
              dall'ombra il Tempo vigila
              e tossisce se ha voglia di baciare".

              "Tra emicranie e in ansia
              vagamente la vita cola via
              e il Tempo avrà vinto la partita
              domani o ancora oggi".

              "In molte verdi valli
              si accumula la neve spaventosa;
              il Tempo spezza le danze intrecciate
              e dell'alteta lo stupendo tuffo".

              "Oh, immergi nell'acqua le tue mani,
              giù fino al polso immergile
              e guarda, guarda bene nel catino
              e chiediti che cosa hai perduto".

              "Nella credenza scricchiola il ghiacciaio,
              il deserto sospira dentro il letto
              e nella tazza la crepa dischiude
              un sentiero alla terra dei defunti".

              "Dove i barboni vincono bei soldi
              e il Gigante fa le moine a Jack
              e l'Angioletto è un nuovo Sacripante
              e Jill finisce giù lunga distesa".

              "Oh, guarda, guarda bene nello specchio,
              guarda nella tua ambascia;
              la vita è ancora una benedizione
              anche se benedire tu non puoi".

              "Oh, rimani, rimani alla finestra
              mentre bruciano e sgorgano le lacrime;
              tu amerai il prossimo tuo storto
              con il tuo storto cuore".

              Era tardi, già tardi quella sera,
              loro, gli amanti, se ne erano andati;
              tutti i rintocchi erano cessati
              e il gran fiume correva come sempre.
              Wystan Hugh Auden
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