Le migliori poesie di William Butler Yeats

Poeta, drammaturgo, scrittore e mistico irlandese, nato martedì 13 giugno 1865 a Sandymount (Irlanda), morto sabato 28 gennaio 1939 a Menton (Francia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo e in Diario.

Scritta da: Marilù Rossi

Pena d'amore

Il clamore d'un passero sulle grondaie,
La luna brillante e tutto il latteo cielo,
E tutta quella famosa armonia di foglie,
Avean cancellato l'immagine dell'uomo ed il suo grido.

Una fanciulla sorse che aveva labbra rosse e dolenti
E sembrava la grandezza del mondo in lacrime,
Condannata come Odisseo e le navi travagliate
E orgogliosa come Priamo assassinato con i suoi pari.

Sorse, e sull'istante le grondaie piene di clamore,
Una luna che si arrampicava su un vuoto cielo,
E tutto quel lamento delle foglie,
Potevano soltanto comporre l'immagine dell'uomo e il suo grido.
William Butler Yeats
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    Scritta da: Marilù Rossi

    Un campo d'erba

    Quadro e libro rimangono,
    Un campo d'erba verde
    Per prendere un po' d'aria,
    Ora che le forze del corpo se ne vanno;
    Mezzanotte, una vecchia casa
    In cui solo un topo si muove.

    La mia tentazione è la quiete.
    Qui al termine della vita
    Né la sbrigliata immaginazione,
    Né la macina della mente
    Che ne consuma cenci e ossa,
    Riescono a render nota la verità.

    Mi sia concessa la frenesia di un vecchio,
    Devo rifare me stesso
    Fino ad essere Timone o Lear
    O quel William Blake
    Che bussò sul muro
    Tanto che la Verità rispose al suo richiamo;

    Una mente quale la conobbe Michelangelo
    Tale da penetrare le nuvole,
    O ispirata dalla frenesia
    Da scuotere i morti nei sudari;
    Del resto dimenticata dal genere umano:
    La mente d'aquila di un vecchio.
    William Butler Yeats
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      The Sorrow of Love

      The brawling of a sparrow in the eaves,
      The brilliant moon and all the milky sky,
      And all that famous harmony of leaves,
      Had blotted out man's image and his cry.

      A girl arose that had red mournful lips
      And seemed the greatness of the world in tears,
      Doomed like Odysseus and the labouring ships
      And proud as Priam murdered with his peers;

      Arose, and on the instant clamorous eaves,
      A climhing moon upon an empty sky,
      And all that lamentation of the leaves,
      Could but compose man's image and his cry.
      William Butler Yeats
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        Scritta da: Silvana Stremiz

        An Acre of Grass

        Picture and book remain,
        An acre of green grass
        For air and exercise,
        Now strength of body goes;
        Midnight, an old house
        Where nothing stirs but a mouse.

        My temptation is quiet.
        Here at life 's end
        Neither loose imagination,
        Nor the mill of the mind
        Consuming its rag and bone,
        Can make the truth known.

        Grant me an old man's frenzy,
        Myself must I remake
        Till I am Timon and Lear
        Or that William Blake
        Who beat upon the wall
        Till Truth obeyed his call;

        A mind Michael Angelo knew
        That can pierce the clouds,
        Or inspired by frenzy
        Shake the dead in their shrouds;
        Forgotten else by mankind,
        An old man's eagle mind.
        William Butler Yeats
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          Vive e muore molte volte l'uomo,
          fra le sue due eternità,
          della stirpe l'una, dell'anima l'altra,
          ben lo sapeva l'antica Irlanda.
          Sia che nel suo letto muoia,
          o che lo atterri un colpo di fucile,
          il peggio che ha da temere
          è una breve dipartita da quei cari.
          Benché la fatica dei becchini
          sia lunga, affilati sono i loro badili,
          forti i loro muscoli nell'opera.
          Non fanno che ricacciar i loro morti
          nella mente umana ancora.
          William Butler Yeats
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