Poesie di Vito Arciuli

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Scritta da: tivo laurici

Buonanotte Davide

S'è addormentato un altro giorno
sotto le tue palpebre
a nascondere occhi ridenti
in dispetto al buio da cui ti osservo.

Ti rimbocco i sogni,
per mantenere calda
quell'inconscia,
spontanea certezza
di poter osservare il mondo
girare in equilibrio
sulla punta del tuo naso.

E ti lascio un tocco di labbra sulla fronte
prima di entrare nella mia notte,
che al risveglio sarai ancora il mio bambino,
metafisica espressione
della felicità d'esserti padre.
Vito Arciuli
Composta sabato 10 settembre 2011
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    Scritta da: tivo laurici

    In volo (a Sara)

    Dispiegherai le tue speranze
    per spiccare la vita,
    andrai incontro alle turbolenze della mente
    sobbalzando tra le tue paure
    nei lunghi vuoti d'anima.

    Poi lasciando la perturbazione dei sensi
    planerai sulle emozioni
    per atterrare nell'abbraccio dell'amore:
    sarai donna allora,
    bambina mia.
    Vito Arciuli
    Composta lunedì 10 ottobre 2011
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      Scritta da: tivo laurici

      Attimo di confusione

      Folle pensiero,
      tormento ossessivo,
      perpetuo rincorrere di stimoli tediosi:
      "non voglio",
      volendo lo voglio,
      pur rifiutando, rifiuto il rifiuto.
      Gioco sadico di sensi sospesi,
      celate silenziose confessioni,
      fruscianti,
      sibilate appena nella foresta
      di vacue parole
      citate, recitate, ricitate.
      Di pelle e d'impulso lanciato,
      repulso da morsi
      di brandelli d'umore,
      frenato da rimorsi
      di fardelli d'amore:
      rodo, mi rodo
      godo e mi corrodo,
      cercando l'inesistente,
      vedendo l'invisibile,
      toccando l'impalpabile.
      Vito Arciuli
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        Scritta da: tivo laurici

        All'anima

        Repellente ai brividi del razionale
        mi sono perso in un ciclico assorbimento
        di sensi, sensazioni e pensieri contundenti,
        convergenti
        in un'ignota condizione di statico piacere dell'insofferenza.

        Forse m'illudo di vivere
        sognando di sognare la vita,
        e non mi basto, non mi basta.

        Sento di poterti dare
        quell'indefinito tutto del niente che sono,
        incondizionatamente.

        Ma non sarai mai paga,
        e non sarò mai pago.
        Vito Arciuli
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          Scritta da: tivo laurici

          Senso unico alternato

          Non pesare i miei tormenti,
          ne sono troppo carico:
          li terrò lontani dal tuo mondo
          dove le imperfezioni sono diversità.
          Vedi,
          sono imperfetto anch'io
          nella mia impossibilità irreversibile di essere amato da te,
          sono diverso
          e diversamente
          succhio gocce d'anima dai tuoi sguardi,
          che non sono per me.
          Non giudicarmi, non ti chiedo d'amarmi,
          ma accetta serenamente che così io t'ami.
          Vito Arciuli
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