Poesie di Stefano Centrone

Operaio ceramista, nato venerdì 2 febbraio 1968 a Basilea (Swaziland)

Scritta da: Stefano Centrone

Vita, vita mia

Vita, vita mia.
Quante volte ti ho avuta,
quante volte ti ho persa.
Quante volte ti ho amata,
non solo nei mei sogni.

Vita, vita mia.
Quante volte tu mi hai sorriso,
quante volte io ho pianto per te.
Quante volte ti ho cercata,
ma di te solamente il tuo profumo.

Vita, o vita mia.
Quante volte ti ho rivista,
quante volte invece mi han detto,
che tu eri già morta.
Stefano Centrone
Composta domenica 13 maggio 2012
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    Scritta da: Stefano Centrone

    La guerra

    La guerra,
    questo maledetto modo di vivere,
    tra odio, distruzione e morte.

    La guerra,
    questo maledetto modo di vivere,
    che ti ruba l'anima e te la restituisce morta.

    La guerra,
    questo maledetto modo di vivere,
    amica dell'odio, sorella della morte.

    La guerra,
    questo maledetto modo di vivere,
    dove la parola fine è accompagnata
    dal silenzio di un bimbo,
    che ad occhi aperti,
    disteso per terra,
    osserva il cielo,
    sperando di toccarlo con le sue mani.
    Stefano Centrone
    Composta lunedì 19 dicembre 2011
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      Scritta da: Stefano Centrone

      A mio nonno

      Osservavo lo sguardo di mio nonno, io... che a quell'età non sapevo cos'era ancora la sofferenza.
      Sentivo il peso della sua mano che stringeva la mia.
      Sentivo il peso della sua sofferenza, quasi fosse la mia sofferenza.
      Osservavo la sguardo di mio nonno, quello sguardo avvolto da tristezze e sofferenze.
      E non capivo perché egli piangesse, perché egli soffrisse così tanto.
      Dinnanzi a noi, terre dimenticate dall'uomo,
      dimenticate dal mondo!
      Stefano Centrone
      Composta lunedì 19 dicembre 2011
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