Poesie di Sandrine Novelli

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Scritta da: DanaeSandy

Follie

Esecrati sogni,
reclusi
da impietosi
arbitri.
Il bianco livore
confonde memorie
di orbi corpi oramai
svuotati, saccheggiati sogni,
eppur colmi
del mai vissuto vivere.
Disseccando lacrime,
ruvide mani
scavano il passato,
oramai nel nulla
di psicotiche
caramelle distribuite
come "particola consacrata"
quasi cibo dissacrante,
divino di chimica verità.
Ditemi è mia follia,
oppur vostra,
quest'incubo del vacuo vivere?
Sandrine Novelli
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    Scritta da: DanaeSandy

    Albeggiando, tramonto

    Refoli di vento
    le tue mani
    respirando noi
    sommesse grida
    mutevoli
    all'impeto di te.
    È lieve il mio
    incedere in quest'alba
    cristallina ove,
    rinnovata assenza,
    conforta l'autunno
    del mio tramonto.
    Impercettibile
    soffio
    d'inutile vivere
    senza il tuo
    amabile cristallino,
    perduto è
    il riverbero dei miei
    sogni
    nell'immaginato,
    assorto e distratto
    del crudele
    oramai
    ove vagano
    vuoti echi disperati
    nella landa delle
    mie solitudini!
    Vaga sperduto
    immaginando
    altri millesimi
    d'assenza!
    Sandrine Novelli
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      Scritta da: DanaeSandy

      Inverso Me

      Passo dopo passo
      invito il giorno
      dono vita al mondo,
      eppure
      al mio essere,
      sembra o appare,
      d'una maschera il volto.
      di me vive lei
      è lei in me
      vela al vento
      di questo naufragare,
      d'un solo velo,
      mai svelato
      rivelando di me,
      la vera essenza
      del mio Io.
      Io crisalide di quella farfalla
      che non nasce,
      io speranza nata
      deludendo
      misere speranze
      di normalità.
      Empi sogni
      del mio me stesso,
      Io donna che altra non è
      se non solo
      l'In - Verso di sé!
      Sandrine Novelli
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        Scritta da: DanaeSandy

        Di questo fiore

        Dilavando l'anima
        questa pioggia leggera
        è incandescente lava,
        bruciante magma sulla pelle.
        Quest'anima non ha cancelli
        ne inferriate leggere
        che proteggano
        quel suo
        unico fiore.
        L'inquièto cuore
        vive o muore
        d'un sol respiro.
        Dalla pioggia il volto
        trasfigura
        mascherando un dolore,
        dissennandosi,
        disperde al vento
        remote paure,
        cancella sguardi
        tormentando
        l'irreale mondo
        ch'era sognar di vita
        infine,
        senza vivere
        annullò realtà.
        Ed ancor piovve!
        Sandrine Novelli
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