Poesie di Samuela Ferrauto

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Scritta da: vesna

Volto

Quanti pensieri una mente può contenere, cattivi, meravigliosi, momentanei o duraturi, tanti, troppi a volte.
Un'immagine li accompagna, una sublime immagine confusa, che diventa sempre più chiara ad ogni battito del tuo cuore, tanto da riuscire a coglierne l'innaturale bellezza che la caratterizza.
Una melodia si sovrappone ad essa come a volerne esaltare la magia.
Ed ecco quel volto, i suoi occhi, prigione di quella celestiale atmosfera che solo in un sogno puoi credere reale.
Il suo spirito, animo nobile e profondo, dai modi gentili, ma forte al tempo stesso, forte e sicuro.
Potresti dedicargli ogni parte del tuo essere, guardarlo tutte le volte come fosse la prima, amarlo dal primo istante fino alla tua morte, annullare te stessa pur di veder sorridere i suoi occhi.
Ti basta solo stargli accanto per realizzare quanto meraviglioso sia vivere.
Quante emozioni può suscitare un pensiero,
quante emozioni può suscitare il suono di una voce, calore, sicurezza, dolcezza.
È tutto così perfetto, rassicurante, coinvolgente, lui è in te, nel tuo cuore, nella tua mente, nelle tue vene... come gli si può rinunciare?
Samuela Ferrauto
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    Scritta da: vesna

    Ali di pietra

    Tutto appare, tutto sembra essere, tutto sfugge, tutto spaventa... nulla è.
    Mille sguardi sfiorano il tuo essere,
    mille parole pronunciate a vuoto,
    mille pensieri vaganti nel nulla... la voglia di esprimere un sogno, il desiderio di essere altrove,
    vedere la luce risplendere sul volto di chi comprende ciò che sta vedendo,
    viaggiare nel nulla colmo di speranze,
    lasciarsi guidare solo da chi sai non ti farà mai cadere,
    fermarsi a pensare, fermarsi a guardare, fermarsi ad assaporare ciò che ti è stato donato,
    cercando ogni giorno di meritarlo.
    Ogni laccio, ogni catena venga spezzata, ogni muro abbattuto, ogni paura venga vinta, ogni male annientato!
    La debolezza di ogni cuore, il duro risveglio di ogni anima che coinvolta in quel sogno celestiale viene scaraventata sullo scomodo giaciglio in cui riposa,
    la difficoltà con cui la mente prova a spiccare il volo, come un'aquila dalle ali di pietra,
    quel sentirsi piccoli e senza forze, tutto è un vortice che ti circonda, che vuole impaurirti, imprigionarti, toglierti anche quel piccolo soffio di speranza che possiedi, che vuole scoraggiarti, deprimerti, vincerti,
    ma nessuno sa che in realtà l'unico perdente potrebbe essere proprio lui,
    Vittima delle sue stesse catene, schiacciato dalla pesantezza di quelle ali che nonostante non riescano a volare a qualcosa sono servite.
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