Le migliori poesie di Salvatore Orefice

Nato martedì 16 febbraio 1960 a Sessa Aurunca (Ce)
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Scritta da: Salvatore Orefice

Dalla Finestra

Dalla finestra di casa
il mio sguardo si posa
su giochi tumultuosi,
rincorsi per strada
da torme di bimbi.

Nel vico imbronciato
si sente l'odore del sugo,
lo stesso da sempre,
noto le solite case,
dagli stessi stinti colori.

Nulla sembra cambiato,
cosi da tempo remoto
da quando son nato,
tutto uguale, tutto fermo,
ed ogni volta resto incantato.

Ho un rammarico solo,
quello di non aver alzato
al cielo i miei occhi,
avrei potuto osservare
nel blu, i giorni volare.
Salvatore Orefice
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    Scritta da: Salvatore Orefice

    Passioni

    Sento che dentro di me vibra voglia
    Come spesso fa nel vento la foglia
    S'accende nel corpo nuova passione
    Senza un motivo né una ragione  

    Viene alla luce in modo repentino
    Son meravigliato più d'un bambino
    Mi prende e mi trasporta, mi travolge
    Dal mondo m'isola, mi coinvolge  

    Sento un uragano che m'attraversa
    Ormai che la realtà divien diversa
    È una febbre che m'assale improvvisa
    È pioggia che arriva e non m'avvisa  

    Nel tempo un po' sarò indaffarato
    Finché tutto ciò, non sarà passato
    Poi arriverà altra distrazione
    Del ciclo si ripete l'emozione  

    L'amore che va, l'amore che viene
    Fa parte della vita, m'appartiene
    E in mezzo a nuova storia iniziata
    Nasce una poesia con rima baciata.
    Salvatore Orefice
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      Scritta da: Salvatore Orefice

      Anima silente

      È in salita il sentiero
      Faticosa è l'andatura
      Com'è dura  la vita
      Tu inseparabile amica
      Non mi puoi abbandonare
      Devi aspettare
      Andremo insieme
      Fino all'estremo
      Sai non ho paura
      Anche se ora
      Sto tremando
      Avremo vissuto
      Un'avventura
      Anima  silente
      Gioiremo ancora
      Tra  persone care
      Tra  gli occhi della gente
      Ma non andare
      Non è ancora questa l'ora.
      Salvatore Orefice
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        Scritta da: Salvatore Orefice

        Il maestro

        Di tanto in tanto riaffiora il ricordo
        Rinchiuso nel groviglio della mente
        Emerge tra gli sguardi della gente
        Penetra dentro il cuore come dardo  

        Mi riporta tra  fiori di ginestra
        Ai margini di strada contadina
        Sulle spalle, nuova, la cartellina
        Mia madre a guardare dalla finestra
         
        La scuola mi sembrava assai lontana
        Distratto dai prati di primavera
        Attratto dal verde che allora c'era
        Soffermandomi a bere alla fontana  

        Il maestro alla porta ci aspettava
        Con la solita aria d'uomo severo
        Il tempo disse che non era vero
        Lui, padre buono tutti noi ci amava  

        Giorni d'incanto passati a sentire
        Cose nuove dalla voce sicura
        Di storia matematica e natura
        Lo splendido percorso del capire  

        L'entusiasmo prorompeva tra visi
        Di noi ragazzi curiosi e confusi
        Oggi della vita molto delusi
        Senza piu' la dolcezza dei sorrisi  
        Salvatore Orefice
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          Scritta da: Salvatore Orefice

          Campania Felix

          Saturi campi
          terra dei fuochi
          sopra verdura
          suol coltivarsi

          Ignara gente
          soffre credendo
          che sia sol colpa
          di malasorte

          Il vile pensa
          d'essere furbo
          ama sfruttare
          vuole il potere

          Ti priva d'aria
          da respirare
          e ti ricopre
          di povertà

          Non c'è speranza
          di cambiamento
          se giace il popolo
          nell'omertà

          Antichi luoghi
          ameni posti
          Campania felix
          che un tempo fù.
          Salvatore Orefice
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            Scritta da: Salvatore Orefice

            Orefice Salvatore

            Ora penso: che bello
            Ricordare i miei anni
            E quei giorni passati,
            Furono belli per me
            I migliori vissuti.
            Che dolci senzazioni,
            Ebbi molta fortuna.

            Se tornassero ancora
            Avrei tanta passione
            La stessa identica
            Voglia di riviverli
            Adesso posso dire:
            Tanto so come fare..
            Ormai sono al corrente..
            Ricco di notevole
            Esperienza vissuta
            Salvatore Orefice
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