Poesie di Sabrina Ducci

Nato (Italia)
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Scritta da: Sabrina

Vorrei...

Vorrei...
volare sulle ali del vento,
dominare la vita
e le leggi del tempo.
Avere certezza di un domani migliore
per aspettar lieta
mentre scorron le ore.
E vedere il sorriso
dominare la vita,
raccogliere i frutti
di sacrifici e dolori,
abbracciare l'amore
continuare a volare
senza paura
di soffrire e cadere.
Vorrei...
salire sopra le nubi,
sfiorare il cielo il sole e la luna,
capire le leggi
che muovon la vita
e gioire perché
la sofferenza è finita.
Vorrei...
riuscire a donare
gioia, sorrisi e amore
per vincer la notte,
la nebbia e il dolore.
Sabrina Ducci
Composta sabato 22 ottobre 2016
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    Scritta da: Sabrina

    Egoismo criminale

    Non odiare chi ti è stato accanto
    e che adesso non è più al tuo fianco.
    Non distruggere il tuo stesso sangue
    perché da solo il tuo cuore langue
    non disperdere il tuo essere uomo
    e non permettere alla debolezza
    di spargere altro sangue.
    Accetta la vita,
    accetta i tuoi errori
    e non odiare l'amore
    perché sei incapace di amare.
    Non crederti forte
    perché usi la violenza:
    tu non sei un uomo,
    ma solo un vigliacco.
    Sabrina Ducci
    Composta mercoledì 8 giugno 2016
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      Scritta da: Sabrina

      Pensieri, emozioni e speranze

      Per riscaldare la pelle basta un giorno di sole,
      ma l'anima risplende solo grazie all'amore.
      La primavera, se vuoi, rivive nei pensieri,
      ma per gioire nel cuore devi imparare a volare:
      non pensare alle paure o a quello che è stato,
      osserva, invece, la ricchezza
      di chi ha tanto amato.
      Non credere che il dolore sia stato vano
      e non sentirti inerme di fronte al destino:
      rinascerai più forte di prima!
      Ritorneranno i sorrisi e le cose belle,
      mentre le tue lacrime si uniranno
      alle stelle.
      Sabrina Ducci
      Composta domenica 20 marzo 2016
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        Scritta da: Sabrina

        Cosa rimane del giorno

        Il vento porta via
        quello che rimane del giorno,
        mentre il tempo seppellisce
        le mie gioie ed il mio sorriso
        per restituire solo i ricordi,
        flebili e sbiaditi aquiloni
        che prendono il volo
        con lo spirare del vento.
        E proprio tu, vento,
        che inaspettato arrivi
        per derubarmi
        dei sogni e del mio futuro,
        mi rammenti, senza pietà,
        questa brutta realtà
        da trasformare
        e la mia anima da salvare.
        Con la bocca piena di amarezza,
        il cuore colmo di dolore
        mi costringo ad accettare
        l'ennesimo schiaffo del destino,
        chiedendo ferita e impaurita
        una giustizia che non esiste
        e una solidarietà
        che non sappia di ipocrisia.
        Sabrina Ducci
        Composta martedì 9 febbraio 2016
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          Scritta da: Sabrina

          Di fretta

          Mille volti
          che passano davanti
          ai miei occhi,
          come specchi
          riflettono una solitudine
          sperduta tra tante altre.
          Mille diverse realtà,
          dove ogni pensiero rapisce
          e rende prigioniero
          e ogni contatto casuale tra corpi
          diventa un gesto
          di sgradevole intimità,
          inaspettata,
          un fastidioso risveglio
          per l'anima.
          Sabrina Ducci
          Composta mercoledì 27 gennaio 2016
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            Scritta da: Sabrina

            Andata e ritorno

            Tessere di un domino
            che crollano mentre
            come ghiaccio
            la terra si spacca
            e precipito nel buio.
            Chiudo gli occhi
            e scivolo lungo sentieri
            tracciati dai miei pensieri
            fuori nessuna emozione
            ma dentro tanto dolore
            mentre il vento impazzito
            mi fa cadere giù
            dove nessuno mi accoglie
            e nulla sembra amore.

            Ma l'anima è forte,
            più del vento,
            di questa vita impazzita
            e della tempesta infinita:
            rinasco dalla mia morte
            e incurante del dolore
            mi aggrappo all'amore.
            Apro di occhi e,
            sicura di me stessa,
            torno a camminare
            verso il domani
            che prende forma
            tra le mie mani.
            Sabrina Ducci
            Composta lunedì 11 gennaio 2016
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