Le migliori poesie di Sabrina Ducci

Nato (Italia)
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Scritta da: Sabrina

Silenzio

Silenzio:
la mente si placa
l'anima parla,
ne sento la voce,
veloce,
l'inchiostro cattura
quello che esce
e nell'aria si espande.

"Amare:
la cosa più bella,
la gioia e la vita
che riesci a donare,
da sola,
nel modo più bello,
senza niente volere,
spontaneo e sincero,
intenso, puro e vero.

La luce:
che riesci ad emanare,
dagli occhi e dal cuore,
la forza ed il coraggio...
ed il calore,
che viene da dentro,
che vince ogni limite,
paura o incertezza
e la fede rinforza!

Dolore:
sono ferita,
derisa e tradita
da sogni ed illusioni,
bugie,
o cose mai dette,
che scavano dentro,
lasciano un segno
e un vuoto nel cuore.

Fa male:
amare e sperare,
sognare e gioire
e scoprire
che cammini da sola,
lo sei sempre stata,
in questo tuo sogno
di essere sempre
e solamente amata.

Adesso:
capisci che in fondo
è solo la Vita
che insegna a rialzarti,
diritta e da sola
e il dolore,
che il cuore ferisce,
non è altro che un mezzo,
impetuoso e potente,
ma efficace e suadente,
per farti capire e renderti forte."

Silenzio:
rimane il silenzio,
l'anima si è aperta,
è tranquilla e serena
ed il tepore mi avvolge
nell'attimo in cui
Il cuore si calma
e la penna si ferma.
Sabrina Ducci
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    Scritta da: Sabrina

    Parole

    Parole, tante parole, a migliaia,
    come piccole gocce di pioggia,
    che cadono sulla tua pelle,
    ti bagnano, ti entrano dentro
    e scorrono in te, nel profondo.

    Parole, come piccoli fiumi impetuosi,
    portano in se idee, sensazioni e pensieri,
    uniti, abbracciati tra loro,
    che avanzano veloci nella corrente
    e lottano per sopravvivere
    nella tua mente.

    Parole, belle parole, preziose,
    che esprimono i grandi valori,
    che portano pace e donano forza,
    colmano il cuore e danno coraggio,
    infondono gioia e ti fanno sognare.

    Parole sospese, quelle mai dette,
    magari importanti,
    non cambiano niente e rimangono vane,
    si perdono e muoiono vuote e lontane,
    sono inutili semi di fiori mai nati,
    nel grande giardino delle buone intenzioni.

    Parole, che sono cattive e fanno male,
    che sembrano frecce,
    sferzano l'aria e sono veloci,
    ti arrivano addosso e ti bucano dentro,
    danno dolore e sono feroci.

    Parole bugiarde, figlie dell'inganno
    e nate per tradire,
    sono come coltelli affilati
    e ti scavano solchi nel cuore
    che non verranno mai più sanati:
    ti rubano la quiete, la serenità
    e la fede nelle premesse che verranno.

    Parole imperfette,
    che nascono dai bambini,
    meravigliose creature,
    scaldano il cuore
    e, se anche con un po' d'incertezza vengono dette,
    sono molto importanti:
    te le porti dentro e le mantieni care.

    Parole, magiche e preziose,
    che fanno star bene,
    arrivano diritte dal cuore,
    nascono spontanee e sincere
    e profumano d'inchiostro
    mentre nel foglio
    prendono forma e colore.
    Sabrina Ducci
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      Scritta da: Sabrina

      Rose d'inverno

      Bellezza incastonata
      nell'aria gelida,
      rosso, rosa,
      che spiccano
      nel ghiaccio mattutino.
      Meravigliose creature,
      perfette alla vista,
      imperfette all'olfatto,
      dono di una natura
      assopita nel suo inverno,
      ma capace di rapire
      il pensiero
      trasportandolo verso
      un futuro ricco di promesse:
      la primavera.
      Sabrina Ducci
      Composta mercoledì 30 dicembre 2015
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        Scritta da: Sabrina

        Andata e ritorno

        Tessere di un domino
        che crollano mentre
        come ghiaccio
        la terra si spacca
        e precipito nel buio.
        Chiudo gli occhi
        e scivolo lungo sentieri
        tracciati dai miei pensieri
        fuori nessuna emozione
        ma dentro tanto dolore
        mentre il vento impazzito
        mi fa cadere giù
        dove nessuno mi accoglie
        e nulla sembra amore.

        Ma l'anima è forte,
        più del vento,
        di questa vita impazzita
        e della tempesta infinita:
        rinasco dalla mia morte
        e incurante del dolore
        mi aggrappo all'amore.
        Apro di occhi e,
        sicura di me stessa,
        torno a camminare
        verso il domani
        che prende forma
        tra le mie mani.
        Sabrina Ducci
        Composta lunedì 11 gennaio 2016
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          Scritta da: Sabrina

          La notte

          Aspettando la notte
          contemplo la mia solitudine
          ma le ferite
          spezzano il silenzio
          e bruciano l'anima.

          Ascoltando la notte
          il frastuono del giorno si placa,
          le voci svaniscono
          e la vita appare troppo lontana...

          Osservo questa notte
          ma non scorgo le stelle,
          non ammiro la luna:
          vedo solo il buio,
          fuori e dentro di me.

          Attendo impaziente
          che arrivi la notte
          e mi abbandono all'oblio
          dove il dolore e il passato
          diventeranno solamente
          ricordi lontani.
          Sabrina Ducci
          Composta venerdì 2 giugno 2017
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            Scritta da: Sabrina

            Simone

            Il nocciola dei tuoi occhi
            e la malinconica dolcezza
            nel tuo sguardo da bambino,
            riempie costantemente
            i miei pensieri e la mia vita.
            Vederti crescere
            è immensa gioia
            e nello stesso istante
            mi da la percezione
            del tempo che
            così velocemente avanza
            lasciando ricordi meravigliosi,
            preziosi
            nel mio cuore di mamna.
            Sabrina Ducci
            Composta giovedì 8 giugno 2017
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              Scritta da: Sabrina

              Ero io

              Ero io
              che si è vestita di stelle
              per illuminarti il cammino
              e regalarti cose belle,
              che ti ha preso per mano
              mentre la notte incuteva timore
              e ha allontanato il gelo
              grazie al suo immenso amore.

              Sono io
              che ha donato se stessa
              senza chiedere nulla,
              e adesso lotta per non affondare
              cercando mille motivi per non morire,
              sicuramente stanca, triste e disillusa,
              ma più forte di prima
              e per questo orgogliosa!

              Sono io
              e questo mi basta
              felice di avere tanto amato
              anche se in fondo
              non è stato apprezzato,
              che cammina da sola
              grata alla sua forza
              e al fiato che ha in gola
              ma c'è una cosa
              che la vita le ha insegnato:
              è mille volte meglio
              aver donato.
              Sabrina Ducci
              Composta mercoledì 31 agosto 2016
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