Poesie di Rosanna Antoniciello

Illustratrice, nato mercoledì 12 ottobre 1994 a cerignola (Italia)

A un passo da Te

Non vi è vita
in un cerchio d'acqua
dove un sasso
ha avuto la meglio.
Immersione glaciale
un tuffo nella palude
e cade la pioggia
ci stringe a se
e ti penso
e ripenso alle volte in cui mi apparivi
come in uno specchio
soltanto un riflesso a metà
lacerato dal tempo
mi cerchi
intanto che la nebbia oscuri tutto attorno
tetra e sinistra
il mio presente, in questi giorni
senza vita
come in quel cerchio d'acqua
dove mi vidi sprofondare
sempre più giù
verso di te.
Rosanna Antoniciello
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    Occhi grigi

    Combatte senza sapere contro chi e cosa
    spala ricordi
    calpesta vite
    è bussola senza direzioni
    ago del tempo
    e gli scappa di mano
    gli scivola via
    non sa come riconoscerlo
    il fato
    e il suo compiersi
    e lui che cammina e cammina
    smarrito
    ha perso la sua strada
    la sua identità in una foglia di tasso
    forte sì, forte!
    Intrepido
    e sempre
    il ragazzo dagli occhi grigi

    perso.
    Rosanna Antoniciello
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      Sempre

      Costanti i rumori
      suoni che distolgono
      non poche sono le sue tracce
      sparse chissà dove
      nel buio delle cose già celate
      perché non vi è luce ovunque
      vi è dentro lacerazione e sofferenza
      strana, oh si, strana luce
      non è quieta a vedersi
      e tenebre schiudendosi
      non sono altro che la foresta dove io
      ne ho fatto ormai Casa
      e lui
      lontano, anni luce
      forse
      e laddove due anime immortali
      non si possono toccare
      io conservo
      nelle lande oscure di un mondo felice
      la sua essenza
      dove lui
      a mio consenso
      può permettersi di farne parte.
      Rosanna Antoniciello
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        Sono io, il serpente

        Sto con gli occhi fissi
        sbarrati sul pensiero di potercela fare
        e guardo me stesso nello specchio col vuoto attorno
        solo
        si aspettano l'impossibile, ma darò il meglio
        in questo cuore che scoppia e ribolle
        non posso vivere in pace, un solo respiro, respiro profondo
        sto per soffocare ma i miei occhi brillano
        brillano di rabbia e potenza mi scorre nelle vene
        consapevole dei rischi e dei presagi
        mi lascio andare agli eventi
        ho le mani legate ma uno spiraglio di luce
        si, lo intravedo
        lontano
        saprò cavarmela, si fidano di me
        sono l'anello mancante
        saprò farmi rispettare
        sono io
        sono il Serpente che tutti temono.
        Rosanna Antoniciello
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          Maledettamente Dannato

          Cammina fra immensi corridoi, in quel posto magico e così reale
          per lui
          perché si, è la sua realtà...
          il Bello, bello e dannato
          così perso e vuoto
          solo e con la voglia di scappare
          scappare via lontano
          dove può sentirsi amato
          non per la gloria
          non per le vittorie
          non per il suo ego così presuntuoso
          non per il modo di guardare dall'alto in basso chiunque d'inanzi a lui...
          amato per quello che è veramente e forse solo un po' eccentrico ma fa parte di lui
          vaga, si nasconde in buchi d'ombra, si affaccia al mondo con lo sguardo perso e le lacrime che non possono uscire
          un dolore sottile e pungente
          un pugno sempre chiuso
          un peso sul cuore
          un ragazzo semplicemente maledetto dalla sorte ma con ancora un bagliore di speranza nel suo accenno di sorriso
          un sorriso che nasconde da tutta la vita.

          Rosanna Antoniciello
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