Poesie di Paul Verlaine

Poeta, nato sabato 30 marzo 1844 a Metz (Francia), morto mercoledì 8 gennaio 1896 a Parigi (Francia)
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Scritta da: Silvana Stremiz

Poichè l'alba si accende...

Poiché l'alba si accende, ed ecco l'aurora,
poiché, dopo avermi a lungo fuggito, la speranza consente
a ritornare a me che la chiamo e l'imploro,
poiché questa felicità consente ad esser mia,

facciamola finita coi pensieri funesti,
basta con i cattivi sogni, ah! Soprattutto
basta con l'ironia e le labbra strette
e parole in cui uno spirito senz'anima trionfava.

E basta con quei pugni serrati e la collera
per i malvagi e gli sciocchi che s'incontrano;
basta con l'abominevole rancore! Basta
con l'oblìo ricercato in esecrate bevande!

Perché io voglio, ora che un Essere di luce
nella mia notte fonda ha portato il chiarore
di un amore immortale che è anche il primo
per la grazia, il sorriso e la bontà,

io voglio, da voi guidato, begli occhi dalle dolci fiamme,
da voi condotto, o mano nella quale tremerà la mia,
camminare diritto, sia per sentieri di muschio
sia che ciottoli e pietre ingombrino il cammino;

sì, voglio incedere dritto e calmo nella Vita
verso la meta a cui mi spingerà il destino,
senza violenza, né rimorsi, né invidia:
sarà questo il felice dovere in gaie lotte.

E poiché, per cullare le lentezze della via,
canterò arie ingenue, io mi dico
che lei certo mi ascolterà senza fastidio;
e non chiedo, davvero, altro Paradiso.
Paul Verlaine
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    Scritta da: Elisa Iacobellis

    Marina

    L'oceano sonoro
    Palpita sotto l'occhio
    Della luna in lutto
    E palpita ancora,
    Mentre un lampo
    Vivido e sinistro
    Fende il cielo di bistro
    D'un lungo zigzag luminoso,
    E che ogni onda
    In salti convulsi
    Lungo tutta la scogliera
    Va, si ritira, brilla e risuona.
    E nel firmamento,
    Dove erra l'uragano,
    Ruggisce il tuono
    Formidabilmente.
    Paul Verlaine
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