Scritta da: Widmer Valbonesi

Amore nel silenzio

Bianco, neve silenzio
terra tranquilla e deserta
la vita bloccata là al caldo.
Quanta è bella la neve, ma io devo uscire
come un punto coloro quel bianco.
Come conforta la gente il silenzio
, ma io non posso tacere,
devo dirle un paio di cose.
Abbracciati in mezzo a quel bianco,
siamo contenti, di tutto scherziamo
né buio, né, tristezza, né pianto.
Al sole che or ci osserva diciamo:
"suggerisci a una stella stasera
di vegliare su di noi con amore"
Sono felice le dico: ti amo
lei si volta e il suo bacio mi coglie
mentre intorno la neve si scioglie.
Oliviero Widmer Valbonesi
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    Scritta da: Widmer Valbonesi

    La tortora

    Passeggiavo, strisciando un po' il passo
    Con il bavero alzato a riparo
    Per quel viale affollato e deserto.
    Non avevo una meta precisa
    Guardavo questo mondo incerto
    Della vita sapevo dir solo... male!
    Ad un tratto in mezzo alla gente
    S'avanzò con volo sicuro
    Una "tortora" bella, fine, elegante.
    Rimasi incerto, stordito e colpito
    Dal suo fare calmo e compito.
    Lei passò pian piano senza notare
    Che tutti intorno erano fermi a guardare
    Lei, il suo passo, il suo modo di fare.
    Io riuscii solo a pensare
    Che dovevo scoprire il segreto
    Per poter imitare quel volo.
    Oliviero Widmer Valbonesi
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      Scritta da: Widmer Valbonesi

      Il vento

      Un vento improvviso si è alzato,
      a spazzare la valle, la piana, le strade
      si infila nel corpo degli alberi
      e li scuote con forza, a ripulire le chiome
      e poi solleva le foglie e le porta lontano.
      È quasi un balletto, vederle rotolare,
      salire gioiose, scappare, andare
      a cercare altre foglie con cui volare...
      e uscire da sotto la pianta imponente
      che, prima le ha generate, cresciute,
      amate e poi appassite ed infine,
      buttate come tossine inutili ed accartocciate.
      Invece, vederle volare
      come farfalle in cerca del fiore,
      affidarsi alla spinta del vento
      per continuare a ballare
      un minuetto che le porterà,
      dove non si sa, e poi, a morire
      e concimare, per poi rivivere
      ed essere giovani gemme, e poi,
      verdi e poi di nuovo le preferite...
      Vederle così, che si lasciano andare,
      ti porta a rimettere insieme
      i brandelli del tuo cuore e provare
      di lasciarli cablare e vagare,
      per capire se ritrovare la voglia
      di fare, di amare, dipende da te,
      dal tuo esser disposto a provare
      forme nuove di vita ed uscire
      da quell'ombrello di noia
      e di oppressione che è il quotidiano,
      oppure se, riuscendo col vento
      a decollare, non sia proprio
      quella naturale, la "vera vita"
      da coltivare, concimare e rigenerare.
      Oliviero Widmer Valbonesi
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        Scritta da: Widmer Valbonesi

        Non dirmi ciao

        Non diventar triste perché
        non sono lì con te,
        non velare i tuoi occhi
        di lacrime. Fai come me.
        Io non ho bisogno di silenzio
        per sentire battere il tuo cuore.
        Lo sento fremere d'amore
        Anche nel più assordante rumore.
        Ne avverto la passione
        Anche dove regna confusione.
        Riuscirei a vederti anche se cieco
        Perché la mia mente
        ti porta davanti a me.
        Anche se sei lontana e non posso toccarti
        o accarezzarti, ti sento qui con me.
        Non salutarmi quando parto,
        come se fosse un addio da te.
        Non dirmi ciao, io sono lì con te,
        nell'alba radiosa, nel tramonto sublime,
        in una serata di luna piena,
        nel nettare di un fiore,
        ... sono ovunque, il tuo cuore sente amore,
        dolcezza e sentimento...
        io sono lì, e allora
        non dirmi ciao
        ma... sentimi con te.
        Oliviero Widmer Valbonesi
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          Scritta da: Widmer Valbonesi

          Ricordi

          Non mettermi fra le cose
          Che durano un istante
          E in un attimo si dissolvono.
          Non mi abbisognano
          Apparenze dettate da rispetto
          O donate con affetto
          Ma levigate come pietre
          Su cui l'acqua scivola
          E lascia tracce piatte.
          Non scrivere il mio nome
          Su una foglia che un tornado
          Porti lontano dai tuoi pensieri.
          Ma scrivilo in un angolo del cuore
          Affinché la tua mente
          Solcando quei sentieri
          Ritrovi le orme del mio amore.
          E allora, anche se diverrò un granello
          Di sabbia nel deserto
          Uguale a tutti gli altri
          O sarò un anfratto di un ricordo
          Io respirerò nel tuo respiro
          E il mio orizzonte anche se triste
          Avrà sempre la dolcezza del tuo sguardo.
          Oliviero Widmer Valbonesi
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