Poesie di Martino Dini

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Scritta da: Md_85

Stella mia

Piove finalmente;
il terreno si bagna e la quiete si rompe:
tramontano i ricordi insieme al sole, di un passato racchiuso dentro un giorno che muore.
Soffia forte il vento ed io mi fermo e penso a te...
ma cosa voglio da me stesso?...
un attimo di niente... questo vorrei;
verso la vita in un calice d'argento per poi saggiarne l'aroma ed il sapore, e sentirmi vivo... ancora.

C'è qualcosa nel cielo ogni notte, che ti somiglia:
una stella che brilla di luce propria,
è lontana adesso ma la osservo ogni notte... mi guarda di nascosto, e sebbene l'universo sia immenso, noi siamo più vicini di quanto crediamo.
Non cadere ti prego desiderio mio profondo, voglio che rimani ancora in alto con lo sguardo su di me, perché son solo e piango, e senza la tua luce morirò.
Verrò a trovarti ogni notte e senza dubbi ti riconoscerò in mezzo alle altre, perché tu non sei bella... sei unica.

Si è fatto tardi, è ora di dormire: guardiamoci ancora un istante e poi voltiamoci senza cercarci più
Anche se nei miei sogni io ancora ti amo...
... e sono convinto che mi ami ancora anche tu...
Martino Dini
Composta lunedì 7 aprile 2008
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    Scritta da: Md_85

    Tramonto

    Vento, soave brezza che parli all'orecchio.
    Al silenzio racconti di luoghi che sono
    più vicini al tramonto riflesso sul lago.

    la stella si adagia tra i colli amaranto
    salutando a rilento il muto paesaggio,
    che rimane cinguettando, ad osservarla svanire.

    La notte al dì rapisce il chiarore e s'insinua brillando d'argento cobalto;
    Adesso il respiro si fa più profondo, la brezza accarezza soave le sponde.

    Il caldo saluto svanisce fra i monti...
    cantano i grilli lo sfondo tenebroso.

    L'orecchio si riempie di musica libera,
    e il corpo disteso
    si gode il riposo.
    Martino Dini
    Composta giovedì 19 maggio 2005
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      Scritta da: Md_85
      7 Agosto 2009 ore 12:45 e 56 secondi, sull'orologio.
      Posso osservare la sequenza 12:34 56; 07/08/09 Ovvero:
      1 2 3 4 5 6 7 8 9. Non accadrà mai più nella mia vita.

      Questo esempio determina il presente, il tangibile, l'effettivo, il REALE. il tempo utile di cui dovremmo tenere conto.

      Lascia il passato agli storici ed il futuro a i profeti,
      lascia le preghiere agli angeli e gli inganni ai demoni.
      Lascia la pioggia cadere sul tuo volto mentre percepisci Dio, tocca le tue mani con gli occhi... e le distanze col cuore.
      Non è per chiedere soldi che dobbiamo abbassare il capello ma per ringraziare il pubblico di aver battuto le mani anche se lo spettacolo è stato un disastro.
      Un sorriso per chi è morto e questa rosa per chi è ancora vivo;
      un bacio al lebbroso, le spine ai bimbi;
      che imparino a piangere prima di poter ridere delle piaghe altrui.
      Martino Dini
      Composta venerdì 12 marzo 2010
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        Scritta da: Md_85
        Che strano distruggere i propri principi basati sul fatto di non provare amore...
        felice di farlo poiché le radici di questo concetto si taglian da sole.
        A volte ripenso se mi sto innamorando, se ciò che ora è, io davvero lo voglia...
        mi chiedo sincero se non stia sbagliando e percorro a ritroso del dubbio la soglia...

        "Ma mentre io affondo nel passato pensando
        La memoria si perde nella stupenda visione
        di due occhi felini che mi stanno osservando,
        e che senza parlare mi chiedono amore...

        sinceri sbocciano nel centro di un quadro antico
        che ritrae un angelo candido e stanco...
        leggero si volta indicando col dito,
        e mi chiede di nuovo di stare al suo fianco;

        sinuosa creatura se esisti domando
        col terrore negli occhi perché tutto voli,
        ma tu non rispondi e mi incanti osservando
        vestita di niente su un letto di girasoli.

        Adesso comprendo: sei passata al ricatto
        ma è inutile pensare che vincer io possa
        perché al mio cuore tu dai scacco matto
        col tuo amore sincero, senza fare una mossa;

        stanotte di entrambi saremo servo ed ancella,
        affinché i nostri corpi sian come uno solo...
        sotto al cielo sereno da cui piove una stella
        abbracciati per sempre, chiudiamo gli occhi...
        ... e scappiamo in volo."

        Tornato alla veglia il bel sogno svanisce, ma davanti ai miei occhi la tua immagine resta...
        capisco che il sogno intrapreso esiste, ti scosto una ciocca e mi dono a te stessa:

        non ho più domande tu sei la risposta.
        Martino Dini
        Composta domenica 27 maggio 2007
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          Scritta da: Md_85
          Negroni nostro che sei nei locali,
          sia santificata la tua ricetta,
          venga il tuo ghiaccio,
          sia fatta la tua dose di Gin
          come di Campari, così di Martini.
          Dacci oggi
          la nostra botta quotidiana,
          rimetti a noi i soldi in tasca
          così noi li rispendiamo da bravi bevitori,
          e non ci indurre in analcolici,
          ma liberaci dal palloncino
          shot.
          Martino Dini
          Composta mercoledì 19 agosto 2009
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