Ambasciatrice del sesso

Ambasciatrice del sesso, funzionaria del desiderio, di giorno studi inglese, e di notte ti rapporti lungo i viali.
Schernita dalle dicerie, come una volgare messalina,
t'invidiano l'avventura d'essere puttana clandestina,
che non paga, né sodalizio, né congregazioni,
ma generosamente retribuita da frequentatori.
Alcuni dicono: sei una puttana sconveniente,
che utilizza il viale senza dover pagare niente!
Dal mio punto di vista sei una signora privilegiata!
Lasci sempre dietro di te un rosario d'opinioni, che, come minimo,
sono più redditizie di certe istituzioni.
Mariangela Paganardi
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    Corpo presente

    È tesa la mia mente e si sfilaccia in tante figure moribonde,
    infagottati sonnambuli... e poi... una sola figura, un corpo che precipita.
    Io non voglio morire, ma non ci vedo, non ci vedo più!
    Sono i massi imponenti di terra i filamenti elettrici della paura:
    la corrente della paura.
    In questo dirupo non distinguo, non riesco a vedere, non ce la faccio!
    Spingo con tutte le mie forze questi massi enormi di terra
    che si allontanano e tornano, tornano indietro.
    Non arriva in soccorso nessuno... Dio... non viene nessuno!
    Papà lo so che sei li, dammi la tua enorme mano antica, fammi alzare!
    Il solco si apre, apre la bocca in cui mi trovo ma l'acqua è così pulita,
    è l'acqua del brindisi del tuo addio in calici bianchi!
    Ricordi papà era parecchio tempo fa,
    dammi la tua mano, io non voglio morire!
    Gettami il giglio, il bulbo del giglio, la radice della terra,
    ma io non voglio morire!
    Ecco i massi enormi tornano, tornano quei mucchi di terra padre,
    guarda come tornano a rinchiudersi nell'anomalo spazio buio,
    ed io non voglio morire!
    Sogno e sono nuda, sogno e non ho più il peso!
    Pesano i massi enormi, pesa l'acqua, il cielo è marmo... pesa!
    Chiudi la porta padre, riposa in pace... in pace.
    Mariangela Paganardi
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