Scritta da: MariaR

Io e te

Io con te dimentico la testa,
ma ne ho una, che quando vuole
si rimette a pensare
"esce", e ne rimane vittima,
dal labirinto delle emozioni,
e ricomincia a pensare:
non ferirmi mai
non ferirmi mai
in quelle stesse emozioni
che mi incatenano a te,
perché sono preziose
e non si possono violare.
Nessuno, neanche tu, soprattutto tu
non puoi violarle,
sarebbe un sacrilegio, tanto sono preziose.
E mentre ti dico non ferirmi
temo di ferirti e non voglio ferirti

io che non ho avuto difficoltà a riconoscerti
ti ho trovato ed è bastato un attimo
senza pensieri
tu non ferirmi e temo ancora di ferirti
ma non voglio ferirti

e questa vita che ancora non so
è tutta da mettere insieme
con gioia immensa e fatica immane.
Questa vita che è voragine ora,
fame d'aria, che non voglio implorare,
si popola di te e di me

e mentre ti dico non ferirmi
temo di ferirti e non voglio ferirti.
Maria Zammitti
Composta sabato 31 ottobre 2015
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    Scritta da: MariaR

    La tua tristezza

    Il tempo angoscia l'anima in pena
    e il sacrificio è insofferenza amara;
    la musica nel cuore vuoto raccoglie le ansie
    e la tua faccia stanca mi insegue,
    come le tue mani cercano la pelle.
    Della vita la pelle non puoi afferrare
    ed io inseguo te e tu fai la tua parte
    è un patire costante e invitante
    come un intrigato labirinto
    un'avventura appassionante.
    Ti voglio sempre
    ti vorrò ancora.
    La mia pelle ha l'odore della tua dolcezza
    che scioglie il cuore
    e dà tregua all'anima.
    È un'anima in pena
    che ti cerca come l'aria
    e ti accarezza come un'idea.

    Amaro è ora il ricordo di te,
    amaro come il vuoto che mi prende,
    come l'ansia di sentirti,
    come la voglia di annegare
    in fondo alla tua tristezza.
    Forte emozione la tua tristezza,
    che l'amaro annienta e mi fa ricominciare.
    Maria Zammitti
    Composta mercoledì 5 agosto 2015
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      Scritta da: MariaR

      Il ventre dell’anima

      Credo di amarti,
      come credo che esisto,
      come ho la certezza
      che il buio è della notte,
      la luce del giorno.
      Credo di amarti,
      perché so che esisto,
      perché ogni momento
      si riempie di te
      e ogni vuoto
      è pieno di te.
      Credo di amarti,
      quando l'ansia si calma
      e l'angoscia, il non senso
      si svuotano d'ogni dolore.
      Credo di amarti
      quando il delirio, la paralisi
      trovano scampo,
      bolle di passività
      scoppiate, evaporate
      dal ventre dell'anima.
      Maria Zammitti
      Composta giovedì 15 ottobre 2015
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