Scritta da: Marcello Esposito
Piccolo fiore
rivale cielo del male.

Piccolo amore
sentiero cieco del mare.

Piccola goccia
smarrita landa di fronde.

Pensieri
cavalieri barbari dei nostri sogni.

Ricordi
luci rincorse dalle ombre.

Sogni
numi cancellieri dei nostri desideri.

Piccolo fiore,
emozioni passeggiano
nelle trinità
della nostra anima.

Piccolo amore,
soffia la brezza
nel nostro esule cuore.
Marcello Esposito
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    Scritta da: Marcello Esposito

    Carnevale

    Colori,
    sfarzi e rumori.
    Sorrisi della gente
    tra i suoni indistinti
    di maccheronici carri.

    Coriandoli,
    trombette e cappelli.
    Vestiti in sfilata,
    minuetti e teatrini
    per le strade
    riempiono la giornata festosa.

    Carnevale
    scherzi a pesi e misure
    gareggiano
    per le strade.

    Carnevale
    una festa per permettersi
    un capriccio
    un po' originale.
    Marcello Esposito
    Composta lunedì 30 novembre 1998
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      Scritta da: Marcello Esposito

      Il senso della vita

      Giovane uomo,
      vivi nei sogni,
      ama i desideri
      della tua infante giovinezza.

      Giovane uomo,
      non crescere nel mondo
      senza aver ascoltato
      la tua anima:
      ne percepirai i riflessi
      cristallini... nel cuore
      come diamanti
      del tuo amore.

      Chi sei, cosa sarai...
      non ha importanza
      presto lo scoprirai.

      Sorridi al mondo,
      gioisci per la semplicità
      delle essenze che ti circondano.

      Illuminerai il tuo cammino,
      capirai qual è il senso della vita
      troppo personale e utopista
      per poterla generalizzare.

      Segui il tuo istinto,
      ascolta il tuo amore,
      lasciati travolgere dalle passioni
      vivrai un mondo fatato,
      realizzerai i sogni,
      aprirai innanzi ai tuoi occhi
      un mondo di suoni e di colori.
      Marcello Esposito
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        Scritta da: Marcello Esposito

        Borgo antico

        Fuor dal borgo antico
        le genti moderne
        sembran cambiare il mondo.
        Pare che le tradizioni
        non gli appartengano.
        Son figli
        di questa terra,
        di questo pianeggiante paese
        dove l'antico e il moderno
        è in contrapposizione.
        Le campagne
        che osservan questi mutamenti
        sembra che soffrano,
        a vedere il moderno mondo
        che avanza e le divora,
        mentre i borghi
        si fan più piccoli e sperduti
        venendo nascosti
        quasi per invidia,
        da questa civiltà moderna.
        Marcello Esposito
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          Scritta da: Marcello Esposito

          L'airone bianco

          Ombre nei ricordi
          parole del vento
          specchiano riflessi
          di fotografie.
          Sentimenti sordi
          ignari del tempo
          sembrano ritrarci
          in cieche melodie.
          Chiudo gli occhi vedo
          volare nel cielo
          un airone bianco
          in cerca di poesia.
          Te ne andasti così
          senza dire niente,
          con un fioco sorriso
          che si spense;
          Sul tuo pallido viso
          le mie lacrime
          che come gocce di rugiada
          si dissolvono.
          Svanisti nel sole
          senza più parole
          senza identità
          verso la fermata
          la destinazione
          dove cielo e mare
          illudono realtà.
          Notti a pensare
          insonni all'amore
          fragili pensieri
          in cerca di poesia.
          Airone bianco
          tornato dal cielo
          sento le tue ali accarezzarmi.
          Marcello Esposito
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            Scritta da: Marcello Esposito

            Giorni perduti

            Non rimpiangere
            il tempo trascorso
            a vivere accanto a Lei.
            La vita adesso
            ti cambia un po'
            ma non si ferma
            alla solita stazione
            come la volta
            che credevi il mondo
            crollarti addosso.
            Non rimpiangere
            quei giorni bui
            che dal dolore
            ti han fatto crescere
            la voglia di amare,
            ti han fatto capire
            come mai nessuno
            potrà mai insegnarti
            a distinguere
            la gioia ed il dolore.
            Rivivere nei sogni
            non ti è servito a molto
            anche se credi
            che forse un giorno
            tutto cambierà.
            Da solo non si può restare,
            si rischia di recriminare
            un passato
            degno di essere ricordato
            per le esperienze
            che ti ha regalato.
            Marcello Esposito
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              Scritta da: Silvana Stremiz

              Pene d'amore

              Tu non sai quant'è che ho pianto
              per l'amore che mi davi.

              Tu non sai cosa ho provato,
              Nei tuoi occhi ho trovato
              Quell'amore sempre sognato.

              Notti insonni tra i cuscini
              Il tuo viso incancellabile
              Il tuo profumo sulla pelle
              Illuminavano il mio cuore
              Di raggi di stelle.

              In un nome racchiudo
              Il fascino del tuo sorriso
              Che mi ha coinvolto i sensi
              In un amore segreto
              Forse troppo discreto.

              Anna non capisci
              Che l'amore è nel cuore
              Di chi ti guarda con passione
              Non ti dirò quanto ho pianto

              Per amore dignitoso
              Come il vento di tempesta
              Andrò via in silenzio

              Ma se provi qualche cosa
              Per quest'anima infranta
              Dalla luce delle tue emozioni
              Potrai ancora fermare il vento
              Chiudendolo nel tuo cuore.

              Mano nella mano
              Un arcobaleno ci farà camminare
              Sopra tutti i problemi
              E sorridendo nella luce
              Una nuova vita s'aprirà
              Davanti a noi.
              Marcello Esposito
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                Scritta da: Silvana Stremiz
                Un dolore immenso
                Stringeva il mio esule
                Corpicino.
                Mi sentivo spingere
                Ma non capivo
                Cosa stesse succedendo.
                In un attimo
                Vidi un chiarore accecante
                In lontananza.
                Poi raggiunsi quel chiarore
                E capii che era luce.
                Sentivo la mamma
                Che urlava,
                non avevo mai sentito
                la mamma urlare.
                Non sapevo
                Se le urla
                Fossero bene o male…
                Forse la mamma
                Provava male
                Come me.
                Una bella signora
                Mi stava prendendo…
                Ma c'erano più signore
                Attorno a me.
                Una di loro
                Mi ha liberato
                Da un fastidio
                Dentro la pancia
                È ho pianto per il male.
                Un'altra signora
                Mi ha fatto conoscere
                La mamma.
                È bella
                La mia mamma.
                La signora
                Mi ha preso
                E mi ha lavata.
                Ma c'era anche un signore
                Con loro
                E sono stato con lui in braccio:
                ho scoperto
                chi è il mio papà.
                Ho chiesto al papà
                Di ringraziarvi
                Per avermi aiutato
                A nascere.
                Ringrazio la signora
                Che mi ha preso la testina,
                la signora che bagnava
                la mia mamma,
                la signora che ha tagliato
                la mamma
                per farmi uscire più comoda,
                e la signora che mi ha lavato
                e la signora che ha fatto le punture
                per non fare sentire dolore
                alla mia mamma.
                Marcello Esposito
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