Le migliori poesie di Mirka Naldi

Nato mercoledì 6 aprile 1977 (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Proverbi.

Scritta da: Mirka Naldi

Stazione centrale

Perché alla fine
la vita è un po'
come una stazione.
Chi viene,
chi resta,
chi va.

Treni che partono,
che passano,
che si fermano
e ripartono.
Treni che arrivano al capolinea.

La cosa bella è che
siamo tutti lì in stazione
per uno scopo:
andare da qualche parte.

Su qualunque treno salirai,
a qualcosa ti porterà
e qualcosa comunque troverai.

La stazione non è
un punto di partenza,
ma il punto di ritrovo.

La vita è ogni viaggio
che intraprendi partendo da lì,
ed è arrivato il momento
di esser noi a scegliere
i nostri vicini di posto.
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    Scritta da: Mirka Naldi

    Una fiamma nel buio

    E all'improvviso trovarsi
    una presenza costante
    nella propria vita,
    quando meno ce lo aspettiamo.

    Quando tutto intorno
    ci sembrava spento
    ecco arrivare quella fiamma,
    come quella di una candela,
    che da piccola piccola si fa sempre più grossa.

    Che non si spegne
    al primo soffio di vento.
    Che rimane accesa
    nonostante tutto.

    Una di quelle candele che vorresti
    non si consumassero mai.
    Una candela fatta
    non di cera,
    ma di vita.

    La cera si scioglie,
    la vita no.
    Questo per me l'amore è.
    La fiamma di una candela
    che vorrei non si spegnesse più.
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      Scritta da: Mirka Naldi

      In ogni attimo

      Le cose belle arrivano,
      prima o poi,
      è che non sai
      mai quando.

      Ti capitano e basta.

      Devi solo essere pronto
      ad afferrarle,
      ma se le cerchi
      ti fanno solo i dispetti.

      Ho capito che le cose belle
      si possono nascondere dappertutto,
      basta solo trovarle.

      Secondo me non vogliono essere cercate,
      solo trovate.

      Nel frattempo vivere,
      non sopravvivere.
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        Scritta da: Mirka Naldi

        Luna

        Questa notte ho chiesto
        alla luna di farti tornare.
        Mi ha risposto che
        non si può far tornare
        qualcuno che non è mai partito.

        Ti cerco nel mio cuore
        e ti trovo ancora lì,
        dove ti sei seduto
        il giorno che
        ti ho incontrato.

        Quando i nostri sguardi
        si sono incrociati,
        quando le nostre labbra
        si sono sfiorate.
        Mirka Naldi
        Composta giovedì 9 ottobre 2008
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          Scritta da: Mirka Naldi

          Autunno, una panchina nel parco

          Come foglie mosse dal vento
          le parole si posano sul cuore
          di chi è pronto ad ascoltarle.

          Come onde agitate dal mare
          le emozioni travolgono
          chi immobile le attende a riva.

          Come pioggia di fine estate
          le lacrime rigano il volto
          di chi col naso all'insù attende
          che torni a sorgere il sole.

          L'autunno è la panchina nel parco
          dove si siede chi ha il coraggio
          di lasciarsi alle spalle
          il calore certo dell'estate,
          è il sostegno per chi ha la forza
          di affrontare la pioggia e il freddo
          senza il timore di intorpidirsi.

          È per chi si sa sedere senza
          aver fretta di rialzarsi e lì
          resta nell'attesa che un nuovo sole
          torni a splendere alto nel cielo,
          pronto a riscaldare giornate di
          rinnovata vita e felicità.
          Mirka Naldi
          Composta lunedì 19 ottobre 2009
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            Scritta da: Mirka Naldi

            La fortuna in un incontro

            Ci sono persone che
            incontriamo nella nostra
            vita che lasciano il segno.
            Non c'è un perché,
            sappiamo solo che è così.

            Persone che incontriamo
            per caso e sempre per caso
            decidiamo di farle camminare
            al nostro fianco.

            Succede in quei momenti
            in cui tutto ci sembra nero,
            in cui tutto ci sembra contro,
            e l'unica via d'uscita è quella
            di andare avanti con le nostre gambe.

            Poi capita un giorno
            di voltarci indietro e
            non trovarle più,
            allora pensiamo a
            quanto di positivo
            ci hanno dato e lasciato.

            Ci sono ricordi che
            rimarranno indelebili,
            altri, che se non
            li metteremo nero su bianco,
            andranno a perdersi
            negli angoli più remoti
            della nostra memoria.
            Mirka Naldi
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