Le migliori poesie di Michele Gentile

Poeta, nato martedì 4 gennaio 1972 a Ostia - Roma (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Michele Gentile

edera

Persino la paura teme
la fierezza dell'ignoto
che non si piega ai desideri,
alla speranza.
Non si intenerisce
dinanzi a promesse di complicità
ma potente
ruggisce
dal ferro del futuro.
Ed io,
misero viandante
solo posso farmi governare
nel cuore del cammino
dalla bruma di mare,
ascoltare memorie d'edera
che s'intrecciano ai miei anni
come stelle intorno a un sogno.
Michele Gentile
Composta venerdì 21 dicembre 2012
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    Scritta da: Michele Gentile

    Calice

    Ecco i miei nuovi confini
    le severe distanze.
    Un calice d'oscurità
    tutto per me
    il perfetto brindisi
    d'addio.
    Immobile il respiro,
    tramortito dal crollo
    interrotto soltanto dal pianto del mattino.
    Ora non importa
    conoscere la cura,
    immaginare isole
    oltre la follia.
    Oggi è necessario partire
    senza invocare il crepuscolo.
    Michele Gentile
    Composta mercoledì 12 dicembre 2012
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      Scritta da: Michele Gentile

      A Mare Maria

      Non credo sia la cosa giusta
      non è mica colpa sua
      se ti ostini ad andare in crociera.
      Qui si naviga a vista,
      la fede imbarca acqua e
      loro non sanno nuotare.

      Ma poi... Maria,
      non credere che non sia
      possibile inventare
      nuovi vizi a colazione,
      è dal principio che siamo alla frutta!

      Cosa ne sa un figlio del proprio cuore
      se guarda più al futuro
      che al trapassato?

      Tuttavia
      per Maria,
      scattiamo qualche foto.
      Croce e delizia tra quelle dune
      troppa sabbia negli occhi;
      in comunione solo un'immensa solitudine.

      Comunque lo sa Maria,
      il Capitano ha segnalato l'avaria,
      è perfettamente inutile continuare a piangere.
      Di scialuppe ne vedo poche...
      conviene tuffarsi in mare,
      senza gabbiani e senza rotte
      terra... è una bugia
      che non può più raccontare.
      Michele Gentile
      Composta venerdì 18 gennaio 2013
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        Scritta da: Michele Gentile

        Se piango per te

        Ho preferito ali d'Icaro
        ai passi del grano
        imparando la danza degli inverni
        solo per abbandonare gli dei.
        Così
        se piango per te
        è colpa della luna
        della sua tristezza.
        Vuole scrivermi
        lettere discrete
        da nascondere
        allo sguardo dei sapienti.
        E' colpa del vento
        che riesce a trovarmi
        quando smarrisco
        la strada di casa
        per soddisfare
        i piaceri della ragione.
        Se piango per te,
        Madre mia,
        è per questi mari
        che riposano
        soli
        nei versi dei poeti
        illudendosi
        d'esser ancora vivi.
        Michele Gentile
        Composta lunedì 3 marzo 2014
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          Scritta da: Michele Gentile

          Ordalia

          Sventurata terra mia
          non basta la sera quando
          sboccia l'oblio.
          Non ha fine il crudele duello,
          un midollo di spine
          ci porterà a tradire
          il tempo che rimane.
          Voglio raccontare
          un fremito
          di furibonda luna,
          dimenticato per sempre,
          spazzato via dalla carne.
          Disperati noi dimoriamo
          il tormento
          che ci ha risparmiati;
          in questo ventre
          di nuove liturgie
          non esistiamo,
          dai giorni
          che lenti si consumano
          affiora solo la pietra.
          Michele Gentile
          Composta lunedì 4 dicembre 2017
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