Poesie di Maurizio Greco

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Scritta da: MauriDora

Il maritozzo

Il maritozzo
sii tosto come il maritozzo, buono come la panna, sempre del maritozzo.
Sii dolce come il maritozzo, avvicinabile e attraente come lo è il maritozzo.
Mangialo ogni tanto il maritozzo, con la panna ti conquisterà, è un maritozzo, un semplice maritozzo... ma quanto è buono sto maritozzo!
Siediti calmo ad un tavolino, lascia che il tempo scorra lento, bevi un caffè accanto ad un maritozzo, gusta tutta la sua fragranza e sporcati il viso come i bimbi, lascia che la panna ti bagni il naso, le guance, i baffi.
Se ci riesci non pensare ad altro, mozzica sto maritozzo, divoralo con gusto, poi lentamente prendi la tua tazzina di caffè nero bollente, a sorsi brevi goditi il sapore di questa unica ed inimitabile bevanda esotica.
Rendi felici tutte le cellule del tuo corpo, fai ballare i neuroni e cantare il tuo stomaco al ritmo dei musicisti del tuo intestino, lascia trasportare questa gioia dal sangue che la porterà in ogni parte del tuo essere.
Insomma si tosto come il maritozzo, buono come la sua panna, dolce come la sua pasta, e... ogni tanto mangiatelo un maritozzo.
Maurizio Greco
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    Scritta da: MauriDora

    La supernova

    La supernova

    quando una stella esplode il cielo si illumina,
    la fine di qualcosa non sempre oscura, non sempre è triste.

    La fine potrebbe essere il principio di una grande bellezza.

    Quando si dice fine a volte vuol dire liberazione, una aspettazione da tempo attesa.

    Una fine non sempre è senza speranza ma potrebbe essere l'adempimento di promesse fatte molto tempo fa.

    La speranza avrà fine nell'adempimento dei desideri, la fine quindi a volte rende liberi non sempre oscura non sempre è triste.
    Come una stella che illumina lo spazio infinito la fine a volte illumina volti spenti e concentra lo sguardo verso un futuro luminoso.
    Maurizio Greco
    Composta domenica 9 febbraio 2020
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      Scritta da: MauriDora

      Il silenzio

      Il silenzio è come quando la neve scende, come la notte serena in cima ad un monte.
      Il silenzio è su una barca soli in un lago alpino, in una profonda gola dove scorre un fiume.
      Il silenzio è in un bosco d'autunno con le foglie gialle, in un prato fiorito di una campagna spersa.
      Il silenzio è come quando piove in mezzo al mare, come una spiaggia vuota in pieno inverno.
      Il silenzio è come quando pensi al tempo che se ne vola, come un cuore che piange solo.
      Maurizio Greco
      Composta lunedì 6 maggio 2019
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        Scritta da: MauriDora

        Il cielo incantato

        Come ulula il vento, nuvole basse ricoprono i crinali e nascondono le valli agli occhi degli indiscreti, come danza la neve sui boschi montani, che silenzio ovattato è sceso sui prati, brilla un fuoco in un camino e mani gelide cercano il calore per scaldare il cuore.

        Oh! Guarda come gli alberi si rivestono di bianco e i ghiaccioli da bere pendono dai tetti infreddoliti dal gelo notturno, ulula il vento mentre la legna arde ed il fuoco illumina visi freddi e meravigliati da tanto candore.

        Ascolta il silenzio della foresta mentre la neve copiosa scende, osserva i rami come si inchinano a tanta bellezza, contempla lo specchio di un laghetto che riflette la mole imponente di un faggio oramai bianco ma non stanco di aver visto chissà quante volte un simile splendore.

        Ulula il vento e danza la neve come in un ballo di principesse e re in un salone splendente di luci in abiti sfarzosi e collane di perle, si appannano i vetri piangenti mentre il fuoco continua a lanciare scintille in una baita coperta di bianco, sbatte la porta e rompe il silenzio mentre i fiocchi scendono e scendono da un cielo incantato!
        Maurizio Greco
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          Scritta da: MauriDora

          I suoni delle acque

          I suoni delle acque rimandano i pensieri molto lontano nel tempo, nei giorni dell'infanzia e della giovinezza, ove scorrevano i ruscelli e il fiume,

          il canto degli uccelli riscaldano il cuore mentre gli occhi della mente osservano i cieli dei tempi andati, il rumoreggiare del vento tra gli alberi e le foglie svolazzanti nell'aria e il loro lento cadere nel terreno ricordano i boschi degli anni verdi.

          Il sapore dei funghi, il fumo dei camini e il sapore delle castagne toccano le corde dei sentimenti più intimi, gli ulivi a novembre e l'olio sul pane ti immergono negli antichi sapori di un tempo,

          il suonar della pioggia e la foschia che copre i tetti di paesi in cima a colline colorate dalle foglie d'autunno è come un lampo dentro la mente che illumina il cuore.

          Così mentre il più interiore di te, quello che nessuno vede, sembra non sentire il correre del tempo, cìò che appare velocemente vola via nella strada buia,

          illuminata però da un futuro luminoso dove i pensieri non ritornano indietro e le sensazioni, le emozioni, i sapori non scompariranno nell'imbuto del tempo!
          Maurizio Greco
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            Scritta da: MauriDora

            Guarda oltre

            Guarda oltre, oltre la staccionata vedi qualcosa?
            Guarda oltre, oltre il fiume dei pensieri non noti niente?
            Guarda oltre, oltre i monti dei tuoi ostacoli non osservi nulla?
            Guarda oltre e vedrai, un mondo sorridente, un mare cristallino,
            oltre e ti stupirai, sentirai risi di gioia, visi felici, alberi in fiore,
            oltre e oltre ancora, che pace! Che serenità! Che allegria!
            Vai oltre la staccionata, il fiume, i monti e vedrai cose meravigliose,
            oltre ciò che dire, oltre qualsiasi immaginazione, oltre e niente altro.
            Maurizio Greco
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              Scritta da: MauriDora

              Ed è di nuovo sera

              Ed è di nuovo sera
              si sono accesi i color nei cieli
              ed è di nuovo sera, un giorno è andato, la notte viene.
              La cena è pronta!
              Tutti a tavola, via i pensieri,
              ed è di nuovo sera, si spengono le luci, tutti a nanna...
              asciugati le lacrime,
              guarda in alto, lo senti lo zinzulare delle rondini?
              Come sfrecciano veloci ed impavide,
              felici si lanciano nel blu dell'immensità, ed è di nuovo sera.
              Se è di nuovo sera abbraccia la tua cara,
              siete ancora in vita, un giorno è andato,
              un giorno viene e sarà ancora sera!
              Maurizio Greco
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                Scritta da: MauriDora

                Il torrente

                Un torrente corre ripido dai monti,
                boschi verdi di castani e salici isolati
                lo fiancheggiano.

                Pesci felici giocano tra le sue acque,
                il sole penetra nel suo letto e pietre
                levigate riflettono i suoi raggi.

                Un ponticello di legno lo attraversa pigramente,
                mentre un piccolo ragno tende la sua ragnatela
                tra una tavola e l'altra.

                Mentre le sue rumoreggianti acque
                suonano una dolce canzone, uccelli
                di bosco gli fanno da eco con i loro
                numerosi cinguettii.

                Si sente il profumo di selci e di foglie
                di chissà quanti autunni, vecchi tronchi
                lambiscono le sue rive e quanto avrebbero
                da raccontare!

                Un insetto galleggia su una foglia caduta,
                di non si sa quale albero, in cerca di un sasso
                ove posarsi.

                Una leggera pioggia comincia a cadere sui castani,
                mentre una pigra foschia si alza tra le mute piante
                ed il torrente continua a correre per raggiungere il
                mare!
                Maurizio Greco
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                  Scritta da: MauriDora

                  Volano i pensieri

                  Gli uccelli canori riempiono l'aria di una dolce melodia,
                  il mare rumoreggia e canta bagnando la sabbia con le sue abbondanti acque,
                  i ruscelli ti fanno sentire il loro fragore scendendo con impeto dagli irti colli,
                  il vento fa danzare le foglie dei pioppi e il loro frusciare suona nei campi muti d'estate,
                  le nuvole silenziose solcano i cieli e velocemente si adagiano sui monti bagnando i gracili fiori alpini,
                  le sorgenti ti invitano a bere delle loro fresche acque e l'ombra di possenti querce reca ristoro dal sole cocente,
                  i prati erbosi ospitano i piedi di viandanti stanchi curando le ferite di lunghi viaggi,
                  il cielo azzurro cambia colore di sera mentre tramonta il sole e aspetta con ansia il riposo notturno,
                  le stelle luccicano nel maestoso cosmo facendo sembrare il firmamento un soffice tessuto ricamato di innumerevoli e preziosi brillanti,
                  il sole e la luna si rincorrono nei cieli come bambini gioiosi e con i loro sorrisi danno luce sul mondo,
                  i possenti fiumi raggiungono i mari e con i loro rami si allargano in un abbraccio d'amore,
                  muti nuotano i pesci nelle acque profonde e rumorose cicale suonano appese a cortecce infuocate dalla cocente estate,
                  volano i pensieri... e corrono nel tempo e nei luoghi e nelle stagioni e osservano e guardano e tornano indietro nei cuori di tutta la gente.
                  Maurizio Greco
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                    Scritta da: MauriDora

                    Inverno che non c'è

                    Dove il generale inverno?
                    Il vento dell'est raro ora soffia
                    su queste terre, la neve come
                    acqua scende e va via su nel cielo
                    come nebbia del mattino che ai
                    primi raggi dissolve le sue gocce.

                    I letti di torrenti stanchi attendono
                    le acque di cieli sterili.
                    Fiori si aprono alla luce e al tepore
                    dell'aria che non sa che l'inverno
                    è arrivato.

                    Alberi spogli si preparano a coprirsi
                    di gemme e foglie vecchie che si
                    chiedono perché sono morte,
                    cappotti e cappelli insieme agli
                    ombrelli non volano al vento
                    e rimangono in case riscaldate
                    senza sapere il perché.

                    Il mare è calmo e nei monti
                    Il gelo appare come una comparsa
                    teatrale e fugace lasciando i prati
                    verdi con timide margherite
                    uscite a riscaldarsi al sole
                    dell'inverno che non c'è!
                    Maurizio Greco
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