Poesie di Maurizio Greco

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Scritta da: MauriDora

Regalami un sorriso

Regalami un sorriso, una canzone così diceva
Un sorriso vale più di molto denaro
Un sorriso rende allegro un giorno triste
Regalami un sorriso, una canzone così diceva

Un sorriso a tutto denti allarga il cuore degli afflitti
Un sorriso è come una lode rafforza nella bufera
Un sorriso regalato vale più di tante parole

Un buon giorno con un sorriso illumina gli occhi
Un sorriso quando piove rende sereno il cielo
Un sorriso non costa niente ma quanto è prezioso il sorridere

Regalami un sorriso, così diceva una canzone.
Maurizio Greco
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    Scritta da: MauriDora

    La luce dell'autunno

    Una evanescenza di luci e ombre attraverso le foglie gialle nello sfondo di un cielo azzurro trapuntato di nubi bianche che come colombe volano nel cielo di novembre.

    Monti orlano l'orizzonte in attesa della neve nelle alte vette, spumeggia il mare sulle spiagge vuote e tramonta il sole illuminando case che riflettono la luce sugli alberi piegati dal vento che arriva dal mare.

    Che bella è la luce in autunno, calda e serena, sembra un fuoco di un cammino dentro una casa buia in un bosco di castagni con odore di funghi e foglie gialle e rosse di autunni di molto tempo fa.
    Maurizio Greco
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      Scritta da: MauriDora

      Un amico

      Un amico è come l'ombra in una giornata afosa,
      è come la neve che scendendo ti emoziona dentro.

      L'amicizia è come un bosco echeggiante delle melodie di mille uccelli
      da sembrare un orchestra che suona una musica lieta
      che lenisce il dolore delle molte delusioni.

      Un amico è come il bastone di un anziano signore, ti sorregge
      e ti aiuta, ti sostiene durante gli inciampi della vita.

      L'amicizia ti conforta e ti rallegra, non teme gli errori
      e le offese, è come il cielo azzurro su una terra spenta,
      è come un raggio di sole che spezza la foschia mattutina.

      Un amico com'è difficile trovarlo!
      È come un diamante o una pepita d'oro
      nascosti nelle più profonde viscere della terra.
      Maurizio Greco
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        Scritta da: MauriDora

        Danzerò di Gioia

        Quel giorno danzerò di gioia
        e le lacrime non smetteranno
        di scendere,
        con le mie lacrime innaffierò le rose
        e canterò canzoni,
        vicino al mare, ai fiumi, sui monti.

        Quel giorno mi rotolerò sui prati
        e diventerò verde,
        poi volerò in cielo
        e diventerò azzurro,
        poi toccherò il sole
        e diventerò giallo,
        e mi sdraierò sui fiori
        e sarò così un arcobaleno,

        e griderò, si!
        Griderò di gioia,
        e la felicità uscirà dai miei pori,
        e schizzerà via dai miei occhi,
        e non potrò più contenere
        il fuoco dentro di me.

        E salterò come il cervo,
        e nuoterò come i pesci,
        e volerò come gli uccelli,
        e correrò incontro al vento,
        e non piangerò, si! Non piangerò!

        E tutte le mie lacrime saranno
        lacrime di gioia,
        di un immensa gioia
        che riempirà l'intero universo.
        Maurizio Greco
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          Scritta da: MauriDora

          Origini

          Una goccia nell'oceano, un atomo nel cosmo,
          avevo le scarpe rotte e non lo sapevo.

          Il suono delle acque, odore di foglie morte, le corse sulle scale, pane e olio e la felicità.

          La neve e i cieli azzurri, le lucciole, il sorgere della luna, i prati fioriti.

          La semplicità della vita, pane e cioccolata, l'aranciata Fanta, il ghiacciolo alla menta.

          I ricordi dell'origine per non dimenticare la preziosità della vita, per rimanere bambini in un corpo di adulti.
          Maurizio Greco
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            Scritta da: MauriDora

            Il pianeta che vive

            Gira gira intorno al sole e mai si stanca.
            È un gioiello azzurro nello spazio nero.
            La luna lo segue e lo corteggia.
            I monti lo orlano e i mari lo dipingono.
            Le nubi lo circondano e i venti le trasportano.
            Gira e rigira ma nulla cade e niente vola.
            Estate, autunno, inverno e primavera si seguono e si inseguono.
            Cade la neve, la pioggia bagna i fiori, tuona il cielo ed illumina l'aria.
            Splende l'arco nel cielo, cadono le foglie, i frutti nutrono le vite e il pianeta corre e vive.
            Maurizio Greco
            Composta mercoledì 6 gennaio 2021
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              Scritta da: MauriDora

              Poeti di campagna

              I poeti di campagna nessuno li nota, sono invisibili come l'aria che si respira ma non si può vivere senza.
              I poeti di campagna scrivono del sole e delle stelle e della luna ma come le stelle sono lontani e come la luna riflettono una tenua luce, però come il sole riscaldano i cuori degli affranti.
              I poeti di campagna si commuovono e si entusiasmano dinnanzi al grande mare e i loro occhi si illuminano alle albe e ai tramonti dei giorni mentre gli altri camminano indifferenti nella loro via.
              Maurizio Greco
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                Scritta da: MauriDora

                Tornerà l'alba

                I treni a vapore correvano sui binari di un tempo,
                lenti carretti si muovevano su strade bianche ed impolverate,
                i viandanti leggeri camminavano accanto ai fiumi puliti dalle rive erbose,
                le costellazioni celesti dall'oriente raggiungono l'occidente senza curarsi del tempo che passa,
                il sole illumina i visi di tutta la gente, le nubi volano nei cieli e si posano sui monti leggere,
                cade la pioggia e rende umida la terra e le rane saltano da una pozza all'altra,
                suona un piano e riempie l'aria di note che ballano negli orizzonti lontani,
                lacrime rigano un volto triste che pensa ad un tempo che non esiste più presente solo nel suo cuore,
                vanno i ricordi nei cieli e sui monti mentre cadono le foglie lente sui prati,
                oh quanto è bella la neve bianca e ovattata! Basta così poco per ridere e gioire,
                un cielo stellato rende meno buia la notte oscura per dirci che tornerà l'alba li, lì ad oriente.
                Maurizio Greco
                Composta domenica 11 ottobre 2020
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                  Scritta da: MauriDora
                  Un laghetto con dei cigni sopra, un salice piangente che come chinandosi bagna i suoi rami sulle sue acque.
                  Delle nubi bianchi sullo sfondo azzurro, la pioggia che cadendo rumoreggia su un tetto di vecchie tegole.
                  Il vento che muove dolcemente i rami di un vecchio pino, le radici di una maestosa quercia che attorniano un vecchio muretto tappezzato di un umido muschio verde.
                  Le onde del mare che bagnano una spiaggia deserta mentre dei gabbiani fermi riposano su uno scoglio appena emergente dai flutti.
                  Le costellazioni celesti che mute formano dei quadri sullo sfondo di miriadi e miriadi di un numero incosummerabile di stelle.
                  In una sola parola: tranquillità.
                  Maurizio Greco
                  Composta domenica 22 marzo 2020
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                    Scritta da: MauriDora

                    Perché a volte la tristezza?

                    Perché a volte la tristezza?

                    Perché a volte la tristezza
                    avvolge la vita come una coperta
                    avvolge un uomo in un freddo giorno
                    invernale?

                    Perché ci sembra di essere aggrappati
                    ad una ripida parete rocciosa con un profondo
                    precipizio senza fondo?

                    Perché quando il sole illumina i caldi
                    colori d'autunno una fitta nebbia avvolge
                    i pensieri più interni dell'animo?

                    Perché la vita sembra essere come un treno
                    che correndo veloce sui binari si svuota dei suoi passeggeri?

                    Perché le ansie ci stringono il cuore rendendo
                    le emozioni grigie e tenebrose e gli
                    sguardi verso il futuro cupi e silenti?

                    Perché dei molti perché, dei molti ma,
                    dei molti se, dei molti molti e ancora
                    ma e se e perché.

                    Bisogna aspettare, ancora un po'
                    aspettare e vedere il sole sopra le nuvole.
                    Maurizio Greco
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