Poesie di Marta Emme

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Scritta da: Marta Emme

Il sussurro della montagna

Penetrare i misteri della montagna
è entrare nelle pieghe della memoria
di chi in quella terra è cresciuto
e ai suoi inverni s'è temprato.
Descrizioni ed emozioni che già sono preziosamente conservate
nello scrigno dell'umanità. * (i libri)
Ciò è essenziale, dacché
non è più moderno amare il Padreterno,
né al divino è da sottender
perché "IO" è diventato l'equivalente;
allor discerner è parso più esaltante;
ma s'è mostrato poco lungimirante.
Così, nell'abbandono, la montagna soffre
per quest'uomo così folle
che vale assai meno delle zolle
che ha cementificato nei pendii
e lungo il colle.
E in un sussurro all'uomo dice che,
è giunta l'ora di tornare in sé
e riconoscer nella sua maestà
la possenza di un'Entità
che non si può insultar,
ma sempre rispettar.
Marta Emme
Composta martedì 11 agosto 2015
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    Scritta da: Marta Emme

    SOS

    Una magica polverina* (medicina)
    cade da un cielo di stelle* (i medici)
    nel corpo offeso
    e si posa ovunque
    contrastando le asprezze
    nascenti nella verginità
    di luoghi prima inaccessibili.
    È la certezza della malattia
    che or fa percorrere
    nuovi corsi e quella
    misteriosa pioggerella
    è energia vitale
    che viene in soccorso
    al cielo che vive anche in te,
    dai suoi pregevoli lumi rischiarato.
    E questa felice sinergia
    rende possibile sorridere
    alla ferocia aliena.
    Marta Emme
    Composta domenica 26 luglio 2015
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      Scritta da: Marta Emme

      Le parole del mare

      Sono grande, sono immenso
      sono di un blu colore intenso.
      Le piogge porto col vento
      e il mio alito con le onde
      sul mondo stendo.
      Sono forza della natura
      e quando mi agito faccio paura,
      specie in un tempo di calura,
      sempre più fuori misura.
      Custodisco mostri e docili creature,
      protagonisti di epiche avventure,
      memorabili nelle loro tessiture.
      Ma dir or voglio che, se la vita
      è il mio orgoglio, * (è nata in mare)
      quest'uomo la stravolge
      per inseguir le proprie voglie
      e così non si guadagna
      di godersi la cuccagna. * (il pianeta)
      Allor mi metterò d'impegno
      affinché ne paghi pegno.
      Marta Emme
      Composta martedì 23 giugno 2015
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        Scritta da: Marta Emme

        Come girasoli

        Una corolla d'immenso
        giallo acceso verso il sole
        muove, insieme a cent'altre,
        e la stupefacente sincronia
        è prova che in natura
        è essenziale quell'armonia
        che di vita è come sinfonia.
        Che non sa coglier l'uomo
        moderno, tanto che ha
        reso la terra un inferno.
        Il sole, padrone
        assoluto del cielo lo cavalca
        ogni giorno sorridendo
        beffardo agli uomini
        che non sanno inchinarsi
        alla sua magnificenza,
        ma si prendon licenza
        di goderne i favori,
        impudici, dacché
        han smesso di onorar
        il passo delle stagioni,
        per seguir smodate ambizioni.
        Ignari della giusta loquela
        che se faran come i girasoli
        sapran essere meravigliosi,
        grandi e virtuosi
        e così allegri e luminosi.
        Marta Emme
        Composta mercoledì 3 giugno 2015
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          Scritta da: Marta Emme

          Saggezza di mamma

          Dire mamma è come cogliere
          una margherita
          e scoprir l'incredibile
          senso della vita
          che si ha sfogliandola con le dita.
          Dove succede che se anche
          lo sfoglio è così e così* (si-no-si...)
          il finale finisce sempre con un sì
          e con fiducia la mamma
          te lo sa garantir.
          Come dir che mai ti devi smarrir
          perché di nuovo c'è sempre da scoprir.
          A ben vedere,
          questa gemma pura dell'Universo
          sa render il cielo assai più terso.
          Marta Emme
          Composta domenica 10 maggio 2015
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            Scritta da: Marta Emme

            L'inarrestabile

            Andare, sempre andare,
            un passo dietro l'altro
            e non conta essere scaltro.
            Il tempo va di fretta
            e mai a nessuno ha dato retta
            di fermarsi ed aspettare
            che potessi così vecchio diventare.
            È come una cambiale
            quando sei rimasto a vegliare
            per poterla onorare,
            stanco, ma continuando ad andare.
            Perché inarrestabile è il fiume
            che va verso il mare,
            e così il tempo si può figurare.
            Anche l'acqua col suo mormorio
            ricorda che sei destinato all'oblìo
            se alla sapienza
            non avrai dissetato il tuo io.
            Ma solo così sarai sicuro
            che come essere umano avrai un futuro.
            Perché, se il tempo è incontenibile
            è pur galantuomo all'inverosimile.
            E, in specie, avrai la riprova
            che fare il bene, all'animo, giova,
            sopra ogni altra cosa.
            Marta Emme
            Composta venerdì 8 maggio 2015
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              Scritta da: Marta Emme

              Cucino io

              Al mio ritorno
              preparo il contorno.
              Vado a prender delle cose
              che sono assai preziose
              nel render le pietanze più gustose.
              Le aggiungo poi al piatto
              affinché risulti il fatto
              che per esser sopraffini
              si dev'essere argentini. * (il piatto deve parlare)
              E, argento, è il piatto or pronto
              con le note che raccolte son dal cuore
              per dare al cibo più spessore.
              È mera considerazione
              che insieme al gusto
              qui si porge un'emozione.
              Ma questa condizione
              sa render più sazie le persone!
              Si mangia con gli occhi
              prima che il cibo ancor si tocchi!
              Un contorno è importante
              se avvicina le distanze
              che han nel piatto le sostanze.
              E perciò, tra le pietanze
              è, il contorno, la più intrigante.
              Così nello specifico
              il ristoratore è magnifico
              se sa coglier la funzione
              di una buona presentazione
              da dare al cibo nella sua preparazione.
              E dir che vale, spesso, nella vita,
              similar considerazione!
              Sol che è rivolta alle persone.
              Ma se ciò che dico è scontato,
              per me è un piacere averlo ricordato.
              Marta Emme
              Composta sabato 25 aprile 2015
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