Poesie di Manuela Lucchesi

Mamma, nato martedì 7 luglio 1959 a Massarosa (Italia)
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Scritta da: jeffy77

Nella strada vicino al centro

Nascesti in aprile,
tra passeri e fiori,
fra tigli e betulle,
in mezzo ai colori.

Giocasti col vento,
tremasti di brezza,
vestisti di verde,
sprizzasti bellezza,

Un giorno ti vidi,
più bella tra tutte,
facesti cantare,
le tue labbra rosse.

Comprasti quei trucchi,
dal vecchio d'autunno,
sembrasti già grande,
vivemmo in un sogno.

Un giorno dicesti,
"Amore, io parto",
volasti leggera,
sopra l'asfalto.

Dopo quei tuoni,
quei lampi, quei botti,
Il suolo fu rosso,
per giorni e per notti.

Parigi in novembre,
rimase da sola,
tra vento, rimpianti,
dei fiori e una rosa.

Giacesti per sempre,
distesa ai miei piedi,
come tutte le foglie,
di noi platani francesi.
Manuela Lucchesi
Composta martedì 24 novembre 2015
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    Scritta da: Manuela L.

    Sadness

    Se avessi ancora le ali
    volerei lontano,
    aldilà del silenzio.
    Volerei sopra il gelo
    di questo mio inverno,
    accarezzando il vento;
    invece rimango qui,
    burattino inerte,
    maschera tragica
    della mia stessa anima;
    lo sguardo, chino
    sulle mie mani
    aperte e vuote;
    negli occhi socchiusi,
    un riflesso di rose
    scolorite dal tempo;
    tra le ciglia occhieggia, a tratti,
    un riverbero di fiamma
    offuscato da una luna
    oramai silente e
    nascosta in un malinconico
    e inutile sospiro.
    Manuela Lucchesi
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      Scritta da: Manuela L.

      Ad occhi chiusi

      Ascolto in silenzio
      l'aprirsi del cielo
      e il desiderio che,
      come un fiume,
      scorre, pigro e lento,
      verso un mare di smeraldo.
      Profumi e colori si fondono
      con il suono dolce della marea
      e, come marea, sale,
      in un turbine d'onde;
      come un mare in tempesta,
      solleva spruzzi,
      tra il fragore del vento;
      su, più in alto,
      fino a fondersi con il cielo.
      Poi tutto s'acquieta
      e le onde tornano, pigre,
      a bagnare la spiaggia...
      Manuela Lucchesi
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        Scritta da: Manuela L.

        Ricordi

        S'insinuano piano nella mente,
        come timidi effluvi dei giorni andati,
        si espandono, lentamente,
        fino a soverchiare la mia essenza
        ed ogni volta è come morire.
        Squarciano la mia anima
        profanandola, annientandola,
        riempiendola di dolore,
        un dolore struggente,
        come il rimpianto
        di un tramonto dimenticato,
        immutato e immutabile
        come il susseguirsi dei giorni,
        sconfinato come l'azzurro
        del mare e il cielo
        quando s'incontrano.
        Manuela Lucchesi
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