Poesie di Luigi De Simone

Questo autore lo trovi anche in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Luigi

Monologo di lei

Si sentiva sola
l'istinto premeva
come una bestia in gabbia,
pronta ad aggredire
la sua preda
se fosse carne
o labbra da mordere.
Nessun pregiudizio,
fermerà il suo monologo
oltre l'atto finale,
come un artificio
illogico tumultuoso,
sul teatro della sua vita.
Luigi De Simone
Composta sabato 23 aprile 2016
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Luigi
    Non vi sono,
    né catene
    né sbarre,
    a costringere
    a una schiavitù
    più cieca,
    a un'impotenza
    più disperata.
    Lei voleva
    morire d'amore
    forse trovava;
    che sia bellissimo.
    Niente altro,
    esisteva
    al di la dei suoi occhi.
    Stralci di ricordi
    appesi pezzo su pezzo,
    tra le tante camere
    del suo piccolo cuoricino
    che batteva, come baci, lenti.
    Lei si ribellava
    al dolore,
    ma era inerme
    al vuoto al nulla
    ove eternità osava pace.
    Luigi De Simone
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Luigi

      Venere

      Non è alle mie orecchie
      che hai sussurrato,
      è oltre fin dentro
      il mio cuore.
      Non erano
      le mie labbra
      che hai baciato,
      ma la mia anima.
      A te solo debbo
      che il mio animo
      non sia inaridito,
      che sia rimasto in me
      un punto accessibile alla grazia.
      Lascia, che io urli
      nelle notti di luna
      o nel fresco mattino,
      il tuo nome.
      Allora potrò
      sempre amare
      perché il nome
      è Venere.
      Luigi De Simone
      Composta sabato 23 aprile 2016
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Luigi

        Dono

        Che sia dono
        il tempo chiamato
        - sofferenza,
        dove i tuoi occhi
        sono valore colmo di vita.
        Fossi io a dar il colore
        rosso che dona amore
        sulla tua bocca.
        Le nostre notti vissute
        svegli a guardar le stelle,
        le contavamo una ad una...
        omaggiandone bellezza ad ognuna
        con il nome dei fiori
        come fossero di rose rare.
        Io abbracciando il tuo grembo,
        armonioso, ansioso
        dell'attesa infinita,
        continuavo a baciarti,
        i tuoi occhi erano arrossati, stanchi
        ma aspettavamo l'alba
        che tu amavi.
        Luigi De Simone
        Composta sabato 23 aprile 2016
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Luigi

          Scusami

          Scusami se non ti ho pensato
          forse mi cercavi nel mattino
          i tuoi sguardi impauriti
          rimasti in un abbraccio
          ed io egoista
          cercavo qualcosa smarrito nei sogni

          perdonami
          ma ti ho amato
          esclamando mille parole
          perse al vento con tristezza
          e nei pianti al buio in solitudine.

          Ora prego ora in ginocchio
          al mio Dio
          aspettando un giorno
          di un amore perdonato
          per tutta la vita.
          Luigi De Simone
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Luigi
            Ho bisbigliato al tuo volto di non girarti,
            osservando le tue vesti bagnate
            da questa tempesta perfetta.
            Rifugiati tra mura sporche e disastrate
            che non aspettano altro che forme di passione,
            persi nell'amore fino all'ultimo respiro
            ho visto gocce scendere dalle tue lunghe chiome
            formando cristalli sulle tue calde dune.
            Dentro di me folle il desiderio di nutrirmi
            di quel profumo che mi scorre fin dentro le vene,
            con la mia bocca ansiosa
            di sentir ancora il nettare del peccato.
            Luigi De Simone
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Luigi

              Ogni volta

              Ogni volta che ti penso
              leggo le tue parole scritte
              sulle pareti del mio cuore
              ascolto battiti tremanti
              che si perdono sulle onde del vento
              portando via il silenzio del tuo ricordo
              che resta annegato nell'animo
              come una foglia portata via
              sulle acque di un torrente
              fin a morire nel fondo di un pensiero
              e i tuoi occhi ricorderanno
              le orme dei nostri abbracci.
              Luigi De Simone
              Composta sabato 15 marzo 2014
              Vota la poesia: Commenta